Ultimo aggiornamento 10 Gennaio 2023 21:08 di redazione
La scomparsa di Gianluca Vialli ha lasciato un vuoto enorme in tutto il mondo del calcio. Roberto Mancini è intervenuto a Porta a Porta per ricordare l’amico che lo ha accompagnato per una carriera intera.
Di seguito, un’anticipazione del suo intervento:
“Gianluca mi disse che avremmo vinto i Mondiali nel 2026 e che sarebbe stato con noi. Sicuramente ci sarà molto vicino e speriamo di dedicargli presto una grande vittoria”.
“Sono andato a trovare Luca a Londra a dicembre, avevo un po’ di paura. Si è svegliato, abbiamo riso, scherzato, abbiamo chiamato Lombardo. Mi ha detto “io sono sereno, stai tranquillo”. Mi ha tirato lui su di morale. Era lucidissimo, ci siamo ritrovati come ci siamo lasciati”.
Mancini sull’abbraccio con Vialli: “Quell’abbraccio racchiudeva tutto, spero che la vittoria lo abbia reso felice”
“Quell’abbraccio racchiudeva tutto. Non solo il calcio ma anche quello che gli stava accadendo nella vita. Spero che quella vittoria gli abbia dato un po’ di gioia. Lui è stato fondamentale per quel gruppo”.
Mancini sulla malattia di Vialli: “Me ne ha parlato per la prima volta nel 2019, sono orgoglioso di averlo avuto come amico”
“Malattia? La prima volta che me ne ha parlato fu nel 2019. Ma si vociferava già e io avevo già saputo da un amico in comune. Mi disse che si stava curando e pensava in maniera sempre positiva. È sempre stato un combattente, non ha mai mollato nulla fino alla fine. Il suo carattere era questo, un gladiatore. Sono orgoglioso di avere avuto Gianluca come amico”.
Leonardo Matano