Ultimo aggiornamento 28 Novembre 2022 21:29 di redazione
Oggi il Presidente della Serie A Lorenzo Casini è stato ascoltato alla Commissione Bilancio del Senato per quanto riguarda la rateizzazione delle tasse per le società sportive.
Questo è un tema molto delicato che incide profondamente su tutte le casse dei club calcistici e di tutto il settore sportivo in generale.
Il Presidente ha parlato anche a Calcio e Finanza e ha suonato l’allarme per le società calcistiche: “Se non si interviene con leggi di normale buonsenso, rischiamo di avere centri sportivi sequestrati e chiusi per mancato adempimento della rateizzazione“.
Casini non chiede sconti al Governo: “Nessuna sanatoria sia chiaro, ma anche le tempistiche devono essere chiare. Tutte le società vogliono essere messe in condizioni di farlo senza essere sanzionate“.
Viene anche sottolineato che lo sport italiano però non ha ricevuto alcuni aiuti dallo Stato in conseguenza della pandemia: “Diversamente da altri paesi europei, in Italia, dal 2020, lo sport nazionale non ha beneficiato di alcun aiuto da parte dello Stato, a differenza di altri settori“.
“Abbiamo sospeso i versamenti per nove mensilità, ma adesso si pretende di ricevere tutti i pagamenti arretrati. Una cosa irragionevole visto che si è deciso, arbitrariamente, che il periodo di ripresa è di soli tre mesi“.
In conclusione il Presidente della Serie A delinea un quadro abbastanza allarmante: “Chi si dovesse presentare a dicembre non in grado di pagare dovrebbe aspettare l’agenzia delle entrate, dopo aver subito una sanzione penale immediata e il sequestro del centro sportivo più una sanzione sportiva per il mancato versamento dei contributi. Non intervenire per scongiurare questa eventualità significherebbe avere una disparità di trattamento“.
Francesco Buffa