I primi match di questi mondiali stanno dando i loro verdetti: Messi è il trascinatore dell’Argentina, Mbappé è sempre più una star e il Brasile, con o senza Neymar, è una macchina da guerra. Sulla nazionale verdeoro si è espresso Cafù in un’intervista per la Gazzetta dello Sport: “Abbiamo una rosa più ampia. Nel 2018 l’unica risorsa era Neymar, adesso no. Senza di lui il Brasile resta fortissimo e questo è il momento in cui deve venire fuori il gruppo“.
A proposito di gruppo, è impossibile non parlare di Richarlison e di Vinicius, giovani talentuosi e con tanta esperienza sulle spalle: “Richarlison è proprio forte, anche in allenamento fa cose splendide. Quel gol non è stato un caso. Ancelotti ha fatto capire a Vinicius come giocare: non da solo, ma per la squadra“.
Per Cafù: “Paqueta al Milan aveva bisogno di tempo”
Titolarissimo nel Brasile, Lucas Paqueta qualche anno fa era un oggetto misterioso nel centrocampo del Milan. Cafù si è espresso così sul giocatore verdeoro: “Lui era troppo giovane e il Milan gli diede troppa responsabilità. Avrebbe avuto bisogno di tempo. Adesso ha più personalità e sa come stare in campo“.
Infine, l’ex terzino di Roma e Milan ha detto la sua su Infantino e il mondiale in Qatar: “È impressionante quello che il presidente sta facendo per il calcio. Sta cercando di modernizzare coinvolgendo gli ex giocatori nelle commissioni: questa è la cosa più importante. Lui è un appassionato di calcio, ascolta i giocatori come nessuno aveva mai fatto prima. Gli faccio i miei complimenti perché sta facendo un grande lavoro“.
Alfonso Martino