Fascia arcobaleno, Van Dijk non ci sta: “Ci dicono che siamo senza spina dorsale, vedremo cosa fare”

Il capitano dell’Olanda Virgil van Dijk è stato al centro delle polemiche relative all’utilizzo della fascia ‘One Love’ in favore dei diritti degli omosessuali che la FIFA ha vietato, pena l’ammonizione dei giocatori che l’avessero indossata.

Era stata proprio l’Olanda a promuovere questa iniziativa, adottata presto da molte Nazionali europee.

La Francia è stata la prima a tirarsi indietro ma, dopo le minacce della FIFA, è stato necessario diramare un comunicato congiunto con il quale le Nazionali rinunciavano a questo gesto di protesta nei confronti del Paese ospitante.

van Dijk era apparso fra i più convinti dell’iniziativa dichiarando: “Domani indosserò la fascia da braccio One Love. Non è cambiato nulla nel nostro punto di vista. Se riceverò un cartellino giallo per averla indossato dovremmo discuterne”.

Mondiali van Dijk One Love

Il difensore del Liverpool ha poi rispettato le indicazioni non indossando la fascia in questione e optando per una più generica con la dicitura ‘No Discrimination’.

Le sue dichiarazioni nel post-partita, come riportato da  VI.nl., sono state eloquenti: “Sono in una posizione in cui un cartellino giallo non è molto utile, ovviamente sostengo la dichiarazione politica dietro quella fascia, ma alla fine sono diventato un calciatore per giocare questo tipo di tornei. Oggi la discussione era incentrata tutto su questo ed è stata una seccatura, soprattutto perché c’è gente che dice che non abbiamo la spina dorsale“.

Una fastidio che il capitano dell’Olanda non nasconde ma difende la sua posizione dalle critiche e dalle accuse arrivate in seguito a questo dietrofront.

Francesco Buffa

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