Si esprime a 360° Edy Reja, attuale allenatore della nazionale albanese, nell’intervista concessa a Tuttomercatoweb.com, nella quale parla della mancata qualificazione dell’Italia agli imminenti mondiali.
L’ex allenatore, tra le altre, di Atalanta e Lazio, sottolinea come un allenatore possa compiere l’errore di affidarsi una seconda volta a dei giocatori che gli hanno dato grandi soddisfazioni, non essendo magari lucido ad analizzare la condizione degli stessi al momento della scelta.
Edy Reja duro: “Non si fanno le formazioni col debito di riconoscenza”
Approfondendo il concetto sopra riportato, Reja afferma: “Noi allenatori teniamo sempre in grande considerazione chi ti ha portato in alto e ti ha fatto ottenere il grande risultato, anche se magari quel giocatore non sta più bene e non ha più l’intensità di prima. Il problema è che in Nazionale non fai in tempo a recuperare, poichè non hai tempo ed ogni partita potrebbe essere determinante. Da questo punto di vista non dovremmo guardare in faccia nessuno”.
Conclude poi citando anche l’Italia del 2010, guidata da Marcello Lippi, presentatasi al mondiale in Sudafrica da campione del mondo, con parole molto dirette: “L’abbiamo visto anche con Lippi nel 2010, punti ancora su certi giocatori perché ti dicono che stanno bene e ti fidi, ma magari non è così. Lo capisco: è difficile far fuori giocatori importanti, ma non si fanno le formazioni col debito di riconoscenza“.
LORENZO PIERANTOZZI