A nove giorni dalla partenza del Mondiale, per certi aspetti, più controverso di sempre, le Nazionali top hanno comunicato i loro convocati. Viene difficile trovare una favorita per tantissimi motivi. Le rose lunghe, i tantissimi infortuni e il fatto di giocare d’inverno rendono le previsioni praticamente impossibili. Sarebbe stato il nostro luogo naturale, in mezzo alla confusione, ma ovviamente guarderemo dal divano di casa.
Mondiali, il record del Barça
Tutti gli allenatori di club, chi più chi meno, hanno avuto a che fare con tantissimi problemi di gestione della rosa. Problemi che si sono suddivisi tra infortuni, mancate convocazioni e, a detta di alcuni, scarso impegno per preservarsi.
Tuttavia chi veramente ha battuto ogni record è il Barcellona di Xavi. Infatti sono addirittura 16 i blaugrana convocati nelle rispettive nazionali, un record per il club catalano. Il primato precedente era di 14 nelle edizioni 2010 e 2014: impossibile dimenticare l’enorme apporto del Barça nella vittoria spagnola in Sudafrica.
Dunque saranno otto le nazionali a godersi i giocatori di Xavi: Spagna, Francia, Olanda, Germania, Uruguay, Danimarca, Polonia, Brasile.
Questi tutti i convocati: Eric Garcia, Jordi Alba, Busquets, Pedri, Gavi, Ferran Torres e Ansu Fati (Spagna); Kounde e Dembélé (Francia); de Jong e Memphis (Olanda); ter Stegen (Germania), Araujo (Uruguay), Christensen (Danimarca), Lewandowski (Polonia) e Raphina (Brasile).
Enrico Coggiola