Luciano Spalletti è intervento in conferenza stampa per presentare la sfida all’Udinese. La partita andrà in scena al Maradona sabato alle 15. Gara da non sottovalutare per il Napoli, che vorrebbe chiudere al meglio il 2022.
Con l’Udinese è una partita tosta. Quali sono i rischi? – “E’ una partita difficile, non una partita trappola, è difficile e basta. Ora sembra che l’Udinese sia di secondo livello, ma hanno vinto 1-0 con la Fiorentina, 4-0 con la Roma, 3-1 con l’Inter ed il Sassuolo, pareggiato con Atalanta e Lazio, vinto fuori anche a Monza e Verona“.
L’Udinese è la finale della prima metà di stagione? – “Sì, chiude il primo ciclo, poi ce ne saranno altri due perché siamo ad un terzo del campionato. Il tempo bisognerà usarlo bene, poi ci sono varianti che non conosciamo, ci sono statistiche tutte da dimostrare. Ci alleneremo al meglio e insieme ai vertici del club abbiamo tentato di programmare quello che crediamo sia il meglio possibile e potremo migliorare ulteriormente”.
Quello su Osimhen è stato definito rigorino. Come risponde a questo e agli episodi del turno infrasettimanale? – “Non ci riguarda la polemica di ciò che accade, noi abbiamo il nostro principio. Il nostro biglietto da visita è di fare calcio interessante, coinvolgendo il sentimento dei nostri tifosi. Rigorino? Posso fare le statistiche, prendere tutti i giornali e capire cosa hanno detto, verrebbero fuori cose divertenti. Mi sembra molto simile a quello che subimmo contro il Lecce, l’analisi è facile. E chiudo come avevo iniziato, per il calcio che vogliamo fare non c’è polemica sugli episodi”.
Napoli, le ultime su Kvaratskhelia
Kvaratshkelia ci sarà con l’Udinese? – “Kvaratskhelia non sarà della partita. Lo vogliamo a disposizione quanto prima ma tutti gli altri che scenderanno in campo hanno grandi qualità, qualità da Napoli. Le ultime due partite hanno dimostrato che siamo una squadra, non un insieme di singoli“.
Enrico Coggiola