Ultimo aggiornamento 14 Ottobre 2022 8:53 di redazione
L’Inter è tornata a sorridere in campo e fuori. Il pirotecnico 3-3 ottenuto al Camp Nou di Barcellona sa tanto di vittoria, perché rappresenta il passo, forse decisivo, verso gli ottavi di Champions League. Si tratterebbe non soltanto di un clamoroso e inaspettato risultato sportivo, ma anche di una vera e propria boccata d’aria per le casse interiste.
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, se i nerazzurri dovessero vincere in casa contro il Viktoria Plzen, incasserebbero 10 milioni in più rispetto alle stime iniziali. Al momento dei sorteggi, la dirigenza interista aveva messo in conto il terzo posto nel girone, quindi la retrocessione in Europa League, ma gli esaltanti risultati europei della squadra potrebbero valere il pass per gli ottavi con una giornata di anticipo.
La Rosea prosegue specificando che ”più soldi non vuol dire possibilità di spendere sul mercato di gennaio, ma un ottavo di finale sarebbe un acceleratore, quantomeno, della vicenda Skriniar”. Lo slovacco ha guidato la difesa da capitano nelle due uscite con il Barcellona, ma la partita più importante si giocherà per il rinnovo di contratto.
Il rebus rinnovo
Nonostante ”i segnali filtrati nelle scorse settimane non spingano verso un grande ottimismo”, la dirigenza è smaniosa di sedersi al tavolo per capire le reali intenzioni del giocatore. La proposta da 6,5 milioni l’anno, in linea con gli altri big della rosa, è giudicata congrua al valore e allo status di Skriniar. I soldi ottenuti dalla Champions potrebbero permettere a Marotta di alzare sensibilmente la cifra, che rimarrebbe comunque ben lontana da quella offerta dal PSG.
Chissà che un risultato prestigioso come l’accesso agli ottavi, dopo un girone di ferro, non possa convincere il giocatore a risposare il progetto Inter, ”che a gennaio avrà sia un nuovo main sponsor, sia in un nuovo marchio da piazzare sulla manica”. La visibilità europea porterà benefici sportivi ed economici, in attesa di completare l’opera tra 12 giorni contro il Viktoria Plzen.
FEDERICO LUIGI DI MINGO