Ultimo aggiornamento 2 Ottobre 2022 22:10 di Vincenzo Boniello
Nel derby di Manchester il dato più sconvolgente non è solo il risultato, il quale denota una netta superiorità dell’ undici di Pep Guardiola, ai danni degli uomini di Ten Haag, ma anche quello di un giocatore che poco ha a che fare con il normale: Erling Haaland. Il norvegese ha infatti scritto un’altra pagina della sua storia, sempre più destinata ad essere Florida e piena di soddisfazioni.
Il fenomeno del City sta viaggiando a delle medie realizzative assolutamente fuori da ogni tipo di logica: ha impiegato appena 8 partite per toccare quota 14 reti, stracciando il precedente primato stabilito nella stagione 2017/2018 da Mohamed Salah con la maglia del Liverpool (14 gol in 18 gare). Continuando a viaggiare a questi ritmi, anche il traguardo delle 34 segnature in Premier League, primato raggiunto e detenuto ormai dal lontanissimo 1994 da un certo Alan Shearer, appare sempre meno inattaccabile. Ma soprattutto il campione scandivo è stato il primo a raggiungere il numero di tre triplette in un periodo di tempo così ridotto da quando è arrivato nella terra di Albione