Ultimo aggiornamento 22 Settembre 2022 20:13 di redazione
Il numero uno per eccellenza, Gianluigi Buffon, ospite del Festival dello Sport di Trento ha rilasciato una lunga intervista nella quale ha affrontato diversi argomenti.
In primo luogo si è soffermato sulle portiere del Milan, Mike Maignan, svelando un retroscena che ha del clamoroso:
“Quando tornai da Parigi alla Juve mi chiesero dei portieri. Dissi di Maignan del Lille, che però nessuno considerava. Mi chiedevo perché. Quando il Milan lo prese mandai un messaggio a Maldini, dicendo che in pochi credevano in lui ma che avevano preso un top”
Successivamente ha parlato della sua carriera e della possibilità di appendere gli scarpini al chiodo:
“Per quanto mi riguarda io continuo a giocare per tante ragioni. Perché mi sento ancora forte e competitivo e perché sono nell’età dell’oro dello sportivo. Mi spiego: ho una età tale in cui posso anche decidere di smettere quando voglio. Sono padrone del mio tempo.”
L’ex bianconero ha affrontato anche il discorso Champions League, unico grande trofeo a non esser stato conquistato dal portiere del Parma:
“Nella vita ho vinto tanto ma ho anche rinunciato ad altri titoli. Sono felicissimo di essermi battuto per vincerli ma personalmente per me i successi li ho ottenuti anche con l’affetto della gente. E per sapere quanto valgo non mi servono ad esempio 8 Champions League. Anche senza vincerle io so quanto sono forte.”
Alla domanda sulle difficoltà attuali della Juventus, invece, risponde così:
“La Juventus di oggi? Cosa vuoi che dica? Non posso dire nulla perché in questo momento ogni parola rischia di avere una accezione polemica e non mi va. Anche quando c’ero io a volte siamo partiti male, poi siamo arrivati in alto”
Edoardo Di Vito