Ultimo aggiornamento 15 Settembre 2022 0:03 di redazione
Zero scuse. Serviva dare una scossa, serviva tornare alla vittoria: dopo il passo falso nella prima uscita stagionale in Champions League contro lo stellare Paris Saint-Germain, ed il polverone mediatico che ha violentemente investito l’ambiente bianconero dopo la partita con la Salernitana, servivano obbligatoriamente i 3 punti, per provare a risollevare un’ambiente poco stimolato.
Invece, un’altra debacle, stavolta contro il Benfica, in una partita casalinga che ha visto la Juventus incassare l’ennesima delusione. Dopo l’iniziale vantaggio bianconero nel segno di Milik, gli uomini di Massimiliano Allegri sono stati prima raggiunti da un calcio di rigore dell’ex Inter Joao Mario, poi superati dal goal di David Neres, al minuto 55 della ripresa.
A fine partita poi, lo stadio ha sfogato tutta la sua frustrazione per gli scarsi risultati della Vecchia Signora, attraverso una bordata di fischi assordante, accompagnata dalla contestazione della Curva Sud ai danni dei calciatori in maglia bianconera.
La strada ora si fa sempre più ripida, con la Juve ancora ferma a 0 punti nel gruppo H della vecchia Coppa dei Campioni, con 4 partite ancora da disputare.
Intervenuto nel post-partita ai microfoni di Mediaset Infinity, Massimiliano Allegri ha parlato così della partita e della prestazione della sua Juventus:
“Abbiamo fatto 20 minuti bene, poi siamo arretrati abbiamo concesso qualche tiro. Il rigore concesso a fine primo tempo ci ha tagliato le gambe mentalmente, ora bisogna solo stare zitti e lavorare. In questo momento abbiamo un po’ di difficoltà mancano dei giocatori, bisogna lavorare con responsabilità. Fisicamente abbiamo pagato un po’. Ora potremmo dare mille spiegazioni ma ora abbiamo da lavorare, dobbiamo chiudere al meglio questa prima parte di stagione”
Interrogato poi su un suo possibile esonero, l’ex tecnico del Milan ha voluto replicare così:
“Io a rischio esonero? Non mi sento assolutamente a rischio, questi momenti fanno parte del calcio. Sono momenti, credo sia la prima volta che la mia squadra fa due sconfitte nelle prime due partite in Champions. Come gruppo stiamo lavorando bene. È normale che ci sono aspettative molto alte ma mancano molti giocatori, non possiamo non contarlo. soprattutto a livello numerico c’è da recuperare alcuni giocatori che hanno giocato molte partite.”
Giulio De Pino