Ultimo aggiornamento 8 Settembre 2022 11:23 di Daniele Morico
Molto recente è la notizia dell’esonero di Mihajlovic dal Bologna, ponendo così fine a uno dei più intensi e toccanti sodalizi del calcio recente. Dopo tre anni e mezzo di forti emozioni, il tecnico serbo ha inevitabilmente lasciato un segno nella storia della squadra, mantenendo una profonda dedizione e un’alta professionalità. Anche le instabili condizioni non sembrano aver impedito a Mihajlovic di seguire e guidare la squadra in ogni modo possibile.
Una drastica e inaspettata decisione quella del Bologna, divenuta tuttavia ormai inevitabile a causa dello scarso rendimento degli ultimi tempi. In 5 partite la squadra aveva infatti ottenuto solo 3 punti e 5 successi in tutto il 2022. Tra i possibili sostituti, la casa di Casteldebole sembra aver al momento puntato su Thiago Motta, Paulo Sousa o su Claudio Ranieri.
Non poche anche le indiscrezioni legate alle attuali condizioni di salute di Mihajlovic, affetto da leucemia, con diverse offese sui social.
“Ho detto addio a tante squadre e città, ma stavolta è più triste perché saluto dei fratelli e dei concittadini – ha detto Mihajlovic al momento del suo addio – Ho dato tutto me stesso e non mi rimprovero nulla. Non capisco l’esonero, ma lo accetto. Grazie Bologna“.
Liliana Longoni