Ultimo aggiornamento 3 Agosto 2022 20:42 di Stefano Cori
I giocatori passano, la Juventus resta. E su questo c’è poco da discutere, ma se negli ultimi anni si vuole identificare una di quelle grandi occasioni sprecate dalla società bianconera, sicuramente si può far riferimento al centrale olandese Matthijs de Ligt. Dei calciatori passati per Torino nelle ultime stagioni, è sicuramente uno dei maggiori rimpianti.
Dopo che il classe’99 aveva condannato i bianconeri all’eliminazione dalla Champions League nel 2018 con il suo Ajax, aveva poi deciso di sposare il progetto juventino l’anno successivo. Un investimento che doveva andare a rinforzare il reparto difensivo della Juve, viste le fantastiche prestazioni di de Ligt e la sua grande dote di leadership.
Non è stato però, ciò che tutti si aspettavano, e dopo due anni nella regione piemontese, ha deciso di accasarsi al Bayern Monaco in questa finestra di mercato, con la voglia di ritrovare lo splendore dei tempi andati. Vedremo se i bavaresi si riveleranno la giusta scelta per il difensore orange.
Negli ultimi giorni, ai microfoni della rivista sportiva tedesca Kicker, è tornato a parlare della sua ex squadra, e delle situazioni che lo hanno portato a cambiare casacca. Di seguito le sue parole:
“Con la Juventus avevo altri due anni di contratto ma sentivo che era il momento di una nuova sfida, un nuovo ambiente. Quando il Bayern ha avviato i primi contatti mi sono subito interessato perché hanno uno stile di gioco più simile al mio, orientato all’attacco”
Giulio De Pino