Koulibaly via dal Napoli, Spalletti deciso: annuncio in conferenza stampa

Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2022 16:13 di Francesco Canu

L’allenatore del Napoli ha parlato in conferenza stampa prima del finale di stagione.

Napoli Spalletti Conferenza

Luciano Spalletti, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia dell’ultima giornata di campionato di Serie A, prevista domani alle ore 12.30 contro lo Spezia. L’allenatore del Napoli ha parlato di diversi temi importanti:

Che Napoli sta venendo fuori e che prospettive sta maturando?
“È una domanda alla quale diventa difficile rispondere in questo momento, se non impossibile. La competitività di una squadra dipende da tanti fattori, per noi ci deve essere la capacità di rinnovarci perché questa squadra è un po’ a fine ciclo. Alcuni giocatori hanno il contratto in scadenza e altri hanno età avanzata. Dobbiamo saperci rinnovare restando competitivi, dobbiamo saperlo fare considerando anche un periodo di adattamento di eventuali giovani.

Aggiungere forza fisica alla squadra, in quale reparto?
“È un discorso in generale. Oggi le squadre sono strutturate e ti vengono sbattere addosso. Per non farlo molte squadre partono dal basso e sono aumentare le verticalizzazioni dove si va a spallate. C’è forse l’esigenza di mettersi al passo coi tempi. Anguissa è un giocatore fondamentale per noi, ma il presidente ha già detto che lui è già stato riscattato. Per capirci, spesso ultimamente hanno giocato Mertens e Osimhen insieme, ecco: una cosa è se lo fai con Anguissa e un’altra se non ce l’hai”.

Si incatenerebbe ancora per Koulibaly?
“Anche l’anno scorso si parlava di tante cessioni e poi non è successo. Provate a far finta di essere nelle idee di un allenatore che in squadra ha Koulibaly, come la pensereste? Per me è incedibile! È uno di quei calciatori disposti a dare una mano a tutti, ha la capacità di essere presente anche quando c’è di alzare il livello in base alla partita. Se trovi uno che va forte forte, lui va ancora più forte e alza il livello. Per me è incedibile, anche perché noi vogliamo fare un altro campionato di grande livello. Poi mi si dece ‘ne prendiamo un altro più giovane’, ma un leader come lui ci si diventa, anche attraverso l’esperienza passata in questa città”.

Il presidente ha detto che la permanenza dipende anche Koulibaly, sarà lui il prossimo capitano?
“Sono un allenatore fortunato. Sono spesso vicino a questi giocatori e sono convinto che anche la società sappia qual è il valore e quale sia l’importanza di Kalidou. Mi auguro ci sia la possibilità di trovare un punto di incontro, perché Koulibaly è un giocatore differente e per qualcuno come lui serve maggiore attenzione“.

Mertens e Ospina resteranno al Napoli?
“Quello che può diventare pericoloso di questo fine ciclo di alcuni calciatori è il fatto che abbiamo diversi leader di questa squadra sono a scadenza. Il capitano (Insigne, ndr) è andato già via a gennaio, ma lui ha dimostrato attaccamento e per questo lo ringraziamo, è stato eccezionale. Però perderli proprio tutti… ci vogliono anni per ricostruire questi leader. Dal punto di vista tecnico Mertens si è fatto valere e si è visto quando è sceso in campo, stesso discorso per Ospina. Sono calciatori che riescono a trasmettere qualcosa anche senza parlare, Ospina ad esempio parla poco, ma non è ha bisogno. Riesce a farsi ascoltare anche senza parlare e la società, credo, ne terrà conto”.

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