Il progetto da parte di Milan e Inter per il nuovo stadio ha subito un rallentamento, inizialmente doveva essere presentato per fine aprile, ma non arriverà prima di metà giugno.
Secondo quanto riferito dal “Corriere della Sera“, prima di redigere il dossier necessario, le due società vogliono incontrare il coordinatore del dibattito pubblico in modo da formare il documento in base anche alle sue richieste. Il coordinatore verrà individuato dal Comune la prossima settimana, ma fino a fine maggio non potrà entrare in carica cioè quando verrà approvato il bilancio preventivo: se avverrà il congelamento dei 200 milioni di euro stanziati dal Comune, i lavori del coordinatore verranno bloccati fino a quando i conti non saranno tornati in regola.
Intanto è stato lanciato un sondaggio da parte di Ospo, dove viene chiesto ai cittadini milanesi e agli abitanti della città metropolitana se preferiscono che il nuovo stadio sorga nell’area di San Siro o a Sesto: il 56% degli abitanti della città metropolitana preferirebbe vedere lo stadio fuori da Milano, risultato simile anche per gli abitanti milanesi, che con il 54% preferirebbero lo stadio fuori da Milano.
Il coordinatore di Ospo ha commentato così i risultati: “Il favore per lo spostamento fuori Milano è maggiore nei territori più a Est-Nord Est, indistintamente dal fatto che siano giovani o adulti, tra i gruppi sociali più professionalmente attivi ed intraprendenti e tra i tifosi chiaramente milanisti e interisti in particolare“.
Giuseppe Carella