Ultimo aggiornamento 28 Aprile 2022 11:28 di Vincenzo Costantino
Dopo il furioso attacco di Ancelotti ai microfoni di Universo Valdano nei confronti di Moggi e alle vicissitudini degli anni bui di Calciopoli, è arrivata la replica spietata dell’ex dirigente bianconero che in una lettera al quotidiano Libero ha attaccato duramente l’attuale allenatore del Real Madrid.
“Carissimo Carlo, le tue dichiarazioni mi hanno fatto pensare che ti sei dimenticato del tuo vissuto da allenatore in quella Juve che stai denunciando adesso, senza renderti conto che stai denunciando te stesso perché se quel calcio era sporco tu ne facevi parte e ne godevi quando vinceva perché ti faceva crescere come allenatore. Ma stavi in quel calcio anche quando la Juventus fu fermata nel diluvio del Curi di Perugia (con Collina arbitro) e vinse il campionato la Lazio. Stavi in quel calcio anche quando, l’anno dopo, il commissario della Figc (Giovanni Petrucci, qualche anno prima segretario generale della Roma) cambiò le regole in corsa la settimana di Juve-Roma dando la possibilità alla squadra giallorossa di utilizzare un extracomunitario, Nakata, che non aveva mai potuto giocare prima di allora. E che fu decisivo, segnando e facendo segnare per il pari che permise alla Roma di vincere il campionato e tu arrivasti ancora una volta secondo, come a Perugia. Allora venivi da me a lamentarti per le ingiustizie perpetrate ai danni della Juve: non capisco quindi perché adesso, stranamente, ne condanni i comportamenti, alla stregua dei traditori che prima approfittano del gioco sporco per crescere e poi, a fari spenti, fanno i delatori, ma solo per passare da buonisti. Anche perché sparare sulla Croce Rossa ora è troppo facile e non costa niente. A meno che tu non abbia qualcos’altro da dichiarare ma, attenzione, solo con prove perché le intercettazioni sono pronte a smentire e ne sa qualcosa Gianfelice Facchetti.”