Ultimo aggiornamento 23 Aprile 2022 18:11 di Chiara Dell’Orto
Dopo la sconfitta del match odierno contro l’Atalanta, il centrocampista sloveno Domen Crnigoj e l’allenatore del Venezia Paolo Zanetti, intervengono ai microfoni di DAZN.
Il primo, dopo aver ringraziato i tifosi, presenti in buon numero al Penzo, commenta il coro ironico e scherzoso che gli stessi cantavano a fine partita “Torneremo in Serie B“: “Loro, come noi, sanno che partite ci aspettano, non è facile, abbiamo solo una vittoria. Ma per me, finché non siamo retrocessi ci crediamo ancora. Poi il campo dimostrerà se rimaniamo o no, noi combatteremo fino alla fine“.
Zanetti espone la sua analisi della partita, partendo dal gol annullato e se ciò abbia inciso o no: “Episodi non erano dalla nostra parte per un centimetro, non abbiam fatto gol per un centrimetro e per un centimetro l’hanno fatto loro. Partita difficile, condizione psicologica non sempre lucida. Dopo quell’episodio ci siamo abbassati, l’1-2 ci ha messo in difficoltà, abbiamo rimesso la testa quando era tardi“.
Anche lui interpreta il coro dei tifosi: “Non possiamo pretendere che la nostra gente ci sostenga a prescindere, periodo troppo lungo di momenti difficili, dobbiamo essere noi a portarla dalla nostra parte. È dura, calendario difficile ma ci sono partite dove possiamo fare dei punti“.
Rispetto alla Salernitana, che sta vivendo un momento più positivo della sua squadra, Zanetti risponde: “Oggi era difficile, come con la Juve, bisogna fare miracoli per vincere queste partite“.
E sul modo con cui convincerà i suoi giocatori a non mollare: “Non sono uno che molla, non mollerò, mi prenderò le mie responsabilità ma non mollerò mai, sarò l’ultimo ad abbandonare questa barca“.