Ultimo aggiornamento 14 Aprile 2022 11:05 di redazione
Luca Marelli, ex arbitro italiano, in un’intervista per il Corriere dello Sport ha rilasciato delle dichiarazioni alquanto pesanti sulla situazione arbitrale in Italia e sulle designazioni arbitrali per le sfide scudetto:
”Quello delle vocazioni è un altro grave problema. Trentalange ha ereditato un’Aia dai numeri molto, molto inferiori a quelli della fase precedente. Nel 2009 avevamo circa 34.000 arbitri, oggi ne abbiamo 29.000. Significa pescare il futuro da un serbatoio il 15% più piccolo. Avere ancora Orsato come top italiano a 46 anni non è positivo. Rocchi sta rischiando molto con i suoi giovani, ma è necessario”.
Invece per le designazioni: ”Ci sono quattro romani internazionali e due campani, tagliati fuori. Il settimo è Fabbri e ne abbiamo parlato. Massa è inciampato in Torino-Inter. Rimangono Di Bello e Orsato. Anche di Orsato abbiamo detto. Ecco qua la designazione di Di Bello. Sicuramente forzata, ma unica via d’uscita”.
Giacomo Pio Impastato