Ultimo aggiornamento 17 Febbraio 2017 8:13 di
Nato a Rio de Janeiro il 17 febbraio 1982 era destinato a conquistare il mondo, Adriano. Proprio nella maniera che si confà ad un Imperatore! Potente, devastante: le difese non riuscivano a contenerlo, i portieri potevano solo scansarsi dinanzi alle bordate che era capace di lanciare il suo sinistro. C’era tutto, aveva tutto, ed eppure…
Ed è proprio con una cannonata di sinistro che cominciò la sua avventura all’Inter: era il 14 agosto del 2001, i tifosi nerazzurri difficilmente dimenticheranno quel momento. Al Santiago Bernabeu si giocava contro gente come Figo, Zidane, Raul, Roberto Carlos nella più classica delle amichevoli estive, ma l’attenzione fu catturata tutta da quel 19 enne brasiliano dell’Inter, sconosciuto ai più. Fisico asciutto ma imponente, impiegò solamente una manciata di minuti per farsi notare: quel calcio di punizione fantascientifico che ancora sta facendo tremare la porta dello stadio dei blancos.
L’indomani, il Corriere della Sera scriveva così: “Forse è stata un’ allucinazione, ma ieri sera, al 39′ della ripresa, ci è parso che nell’ Inter giocasse Ronaldo. Non era lui, ma uno che, se possibile, in otto minuti ha fatto vedere di essere addirittura superiore”.
Eppure…eppure è andata come tutti sanno, ma in quella caldissima notte d’agosto, anche se solo per qualche istante, il mondo aveva tremato in presenza di quello che sarebbe potuto diventare il suo dominatore assoluto.
Auguri Imperatore! E grazie, nonostante tutto…