Ultimo aggiornamento 24 Febbraio 2022 12:53 di Thomas Cambiaso
Sono arrivate anche le parole del presidente federale Gabriele Gravina circa la terribile situazione che sta vivendo l’Ucraina in queste ore: “Se lo sport può essere portatore di pace? Lo è sempre stato, lo dice la storia. Ho visto che l’Ucraina ha sospeso i suoi campionati e questo non è bel segnale, né un bel messaggio. L’auspicio è che lo sport e in modo particolare il calcio, possa ancora una volta dimostrare quanto sia fondamentale la sua forza dirompente per essere collante tra i popoli e per riuscire ad abbattere le barriere e diffondere la pace”.
Gravina, essendo membro del comitato esecutivo UEFA, ha poi aggiunto un commento sul rischio di cambiare sede per la finale di Champions League 2022, prevista a San Pietroburgo: “I rischi non sono valutabili, il messaggio politico richiede una riflessione approfondita e il presidente della UEFA Aleksander Ceferin esclude al momento ipotesi di spostamento. Sarà il comitato esecutivo, convocato per domani, a valutare una decisione definitiva”.