Ultimo aggiornamento 18 Febbraio 2022 23:46 di Elio Granito
È intervenuto ai microfoni di DAZN, nel post-partita del match tra Juventus e Torino, terminato 1-1, l’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri. Il tecnico livornese ha trattato vari temi, relativi alla partita appena trascorsa e al cammino futuro dei bianconeri.
L’intervista
SULLA PARTITA – “Un punto che ci teniamo, che allunga la striscia di risultati utili consecutivi. Non era semplice. Abbiamo preso gol paradossalmente nel nostro momento migliore. Siamo stati poco puliti nel gioco nel secondo tempo. È naturale quando hai l’obiettivo di entrare nelle prime quattro“.
SUGLI INFORTUNI – “Non sono preoccupato degli infortuni. Chi è arruolabile, giocherà contro il Villarreal. Gli infortuni fanno parte delle stagioni“.
SU VLAHOVIC – “Ha fatto fatica Vlahovic. Dusan è un giocatore molto bravo, ma deve imparare tanto. Stasera doveva portare Bremer a giro lungo il campo, per creare spazi. Non scordiamoci che arriva da una squadra che giocava una partita a settimana. È normale che abbia voglia di fare, strafare, ma era più appannato oggi. Già nella scorsa, in realtà. Fa parte del percorso di crescita. Deve abituarsi a giocare una partita ogni tre giorni. Giocare con pulizia tecnica a volte, per poter reggere questi ritmi“.
SULL’ATTACCO – “Gli attaccanti erano ben marcati, bisognava muoversi un po’ di più. Siamo stati bravi nelle partite precedenti perché eravamo più brillanti. Oggi ci sono stati pochi inserimenti da dietro e meno pulizia di gioco“.
SULLE CONDIZIO DI DYBALA – “Dybala non dovrebbe avere nulla di particolare“.
SULLA PERICOLOSITÀ – “Juve poco pericolosa? Venivamo da partite intense. Non possiamo pensare di giocare bene a grande intensità tutte le partite. Queste sono le più sporche e le risolvi con una giocata o non prendendo gol“.
SULLA CORSA AL QUARTO POSTO – “Corsa allargata fino alla Lazio che è rientrata e dipende dalle prossime partite della Fiorentina, Roma un attimino più dietro“.
CONCLUSIONI – “Rientro più importante? Quello di Danilo. Martedì ci vorrà pazienza e ordine. In Champions le partite durano 180’ e bisogna essere bravi. Con l’Atalanta era previsto 1 punto, stasera dovevano essere 3 ma va bene 1“.
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