La Corte di Cassazione di Roma ha appena confermato la condanna a 9 anni di carcere inflitta a Robinho nel 2017 per avere partecipato, insieme all’amico Ricardo Falco, a uno stupro di gruppo ai danni di una ragazza, che all’epoca dei fatti (2013) aveva 23 anni. Inutile il ricorso presentato dai legali del brasiliano.
Nonostante la condanna però l’ex attaccante del Milan potrebbe non scontare mai gli anni di prigione. Una legge vieta infatti l’estradizione dei cittadini brasiliani in Italia e un trattato sottoscritto dai due paesi nel 1989 non prevede l’applicazione della giustizia italiana in territorio brasiliano.
Thomas Cambiaso