Ultimo aggiornamento 6 Dicembre 2021 12:00 di Lorenzo Alutto
Scadrà il 23 Marzo 2022 il tempo per presentare la “conferma di interesse” per la candidatura a ospitare Euro2028. Come confermato dal presidente federale Gabriele Gravina l’Italia vuole puntare a essere tra i possibili paesi ospitanti. Lo scoglio principale è rappresentato però dalla situazione degli stadi del nostro paese.
La UEFA richiede almeno uno stadio da 60mila posti, uno da 50mila, quattro da 40mila e tre da 30mila. Da questo punto di vista non ci sono problemi ma ciò che potrebbe rappresentarlo è lo stato degli impianti italiani. Ad oggi infatti sono pochi gli stadi moderni e che sarebbero all’altezza di ospitare la competizione. Sarebbe quindi necessario un imponente lavoro di ristrutturazione e ammodernamento in gran parte degli impianti nazionali.
Visto l’affare che le precedenti edizioni (pre-pandemia) si sono dimostrate l’Italia non sarebbe la sola candidata. Insieme a lei le possibili nazioni ospitanti più solide sembrano essere la Turchia, la Russia, l’Inghilterra, il gruppo balcanico composto da Grecia-Romania-Bulgaria e Serbia e il gruppo scandinavo formato da Danimarca, Islanda, Far Oer, Finlandia, Svezia e Norvegia.
Thomas Cambiaso