Ultimo aggiornamento 27 Novembre 2021 8:26 di Giuseppe Bondi
Carlo Ancelotti, attuale allenatore del Real Madrid, si è concesso per un’ intervista ai microfoni del Corriere dello Sport.
Le sue parole, mai banali, sono state riportate questa mattina dal quotidiano. Sotto la lente di ingrandimento gli elogi del tecnico italiano alla propria società e un’aspra critica al calcio moderno. Troppe partite concentrate in troppi pochi giorni per l’allenatore di Reggiolo.
Ecco le parole:
“Dipendesse da me, resterei a vita, non esiste un posto migliore di questo per fare calcio e per vivere”. Grandi elogi al Real dunque da parte di Carletto. Ma anche un grido d’allarme al mondo del calcio. Parlando della questione Superlega, Ancelotti ha detto che si gioca troppo, i giocatori sono stanchi, ci sono tanti infortuni, c’è poco divertimento: “Per prima cosa bisogna ridurre il numero delle partite, si gioca troppo e male, la qualità dello spettacolo è precipitata, i giocatori non ne possono più, alcuni rifiutano la convocazione in nazionale. E’ ora di dire basta!“.