Ultimo aggiornamento 9 Novembre 2021 11:54 di Daniele Morico
Clamoroso retroscena svelato da La Repubblica grazie al nuovo libro di Alberto Rimedio, telecronista Rai della Nazionale Italiana. Prima di Mancini erano stati contattati tre allenatori molto importanti.
L’accaduto riportato da Alberto Rimedio
“La questione commissario tecnico sta a cuore anche ai futuri vertici che vorrebbero incidere sulla scelta. Contattano allora Fabbricini e gli chiedono di temporeggiare per la nomina: anzi, vanno oltre rilanciando la candidatura di Antonio Conte, ct dal 2014 al 2016 e sotto contratto col Chelsea. Sostengono che sarebbe disponibile a tornare in azzurro. Fabbricini incontra Costacurta e Uva e riferisce l’idea Conte ma non trova sostegno. Il secondo tentativo di Fabbricini riguarda il suo candidato, Ranieri, che avrebbe accettato anche le condizioni economiche della FIGC. Costacurta e Uva però non sono convinti del profilo di Ranieri. Fabbricini è un po’ in difficoltà, ma capisce che l’accordo di massima raggiunto con Ranieri non può avere un seguito.
Uva e Costacurta hanno avuto la possibilità di confrontarsi dal vivo con Ancelotti e Mancini. Carlo è reduce dalla sfortunata esperienza al Bayern. non dice no all’ipotesi di guidare gli azzurri ma avanza tanti dubbi: “Ci vorrà un sacco per tornare competitivi e mi piacerebbe continuare ancora in un club”. Al contrario di Ancelotti, Mancini si dice entusiasta dell’ipotesi e mostra un’intuizione che in quel momento, con l’Italia calcistica sotto un treno, sembra follia: “C’è una nuova generazione di talento e di grande valore, io la metterei subito in campo”.
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