Quando hai segnato 155 gol in carriera, di cui otto tra Champions ed Europa League, quando hai totalizzato venticinque presenze in Nazionale condite da quattro gol, parlandoci chiaro, caro Pazzo, la serie B (con il massimo rispetto) ti sta un po’ stretta. Soprattutto se in massima serie potresti far comodo a più della metà delle squadre che vi partecipano, senza considerare che sempre in quei stessi club militano calciatori che con la serie A (o addirittura) con l’intero mondo del calcio, non è che abbiano un certo appeal.
FATAL VERONA – Nel 2015, dopo varie tribolazioni rossonere, il “Pazzo” si svincola dal Milan e viene ingaggiato dall’Hellas, il quale gli offre un contratto quinquennale. Occasione da prendere al volo, relazionando anche il fatto di trovarsi in una città incantevole e di avere come compagno di reparto un certo signore che ancora si divertiva ad alzare il volume alle proprie orecchie ogni qual volta segnasse. Una coppia che sulla carta prometteva un’agevole salvezza, che tuttavia non arrivò, sostituendo il tutto con il triste epilogo della retrocessione. Complice il fatto che (inspiegabilmente) non fossero arrivate offerte dalle compagini di A; ma anche perchè il Verona, a seguito della retrocessione condivisa con Carpi e Frosinone aveva ereditato un ricco paracadute tale da dare ampie garanzie economiche all’ex viola, Giampaolo questa estate aveva deciso di scendere di categoria insieme alla sua Giulietta.
FORMATO EURO – L’annata in cadetteria dell’attaccante toscano con i gialloblù finora è incredibile: 10 gol in 9 giornate complessive, anche se per ben tre giornate è stato fuori per un brutto infortunio, di conseguenza ha una media realizzativa di un gol quasi ogni 45 minuti. Impressionante. Sta di fatto lanciando in orbita il suo Verona. Volendo cercare paragoni con gli altri campionati europei di seconda divisione dei Paesi più importanti, il numero undici veronese non ha eguali: in Champioship Gayle del Newcastle gli si avvicina con 9 gol, in Segunda Division Joselu del Lugo è a otto, in Zweite Bundesliga Quaner dell’Union Berlino è “fermo” a sette e in Ligue 2 Andriatsima del Sochaux pareggia il capocannoniere iberico.
TOP PLAYER – Dato che ci siamo, confrontiamo il dato anche con i bomber dell’Europa che conta. Anche qui Pazzini risulta il re, pur considerando che il livello dei campionati è assolutamente inequiparabile, ma per onor del vero (e del gioco) uno sforzo va sempre fatto. Lo piantona Cavani a quota 9, in Bundes troviamo Modeste (Colonia, 7), in Premier Diego Costa sempre con sette così come Dzeko nel nostro campionato. Griezmann si conferma un vero falso nueve con sei gol. Ovviamente ci auguriamo che presto il Pazzo possa liberarsi della camicia di forza chiamata B che lo trattiene per ritornare in A e a competere per la Scarpa d’Oro, perchè se continui a dimostrare ai tuoi tifosi di vederci bene ogni qual volta il pallone oltrepassa la linea di porta, beh, certi obiettivi non sono così impossibili.