Ultimo aggiornamento 8 Ottobre 2021 22:49 di Lorenzo Deriu
Giuseppe Marotta durante il Festival dello Sport ha trattato diversi argomenti scottanti ed importanti. L’amministratore delegato dell’Inter ha spiegato come si è arrivati al dopo Lukaku:
“Noi facciamo sempre scout, e valutiamo le opportunità sul mercato. Dzeko era sicuramente un obiettivo prioritario, già cercato nella precedente stagione. Poi circostanze favorevoli e la promessa del suo presidente di partire a zero, ci ha aiutato, oltre alla serietà della Roma che ha mantenuto gli impegni presi col giocatore”
Vlahovic poteva arrivare all’Inter? Queste le sue parole:
“Ad oggi lo considero un grande talento, anche se per parlare di campione bisogna aspettare. Tra talento e campione c’è una bella differenza. Ci siamo anche trovati in una situazione negoziale molto impegnativa, anche se potevamo immaginare di arrivare a due attaccanti di questa caratura.
L’obiettivo era Dzeko, il secondo era Vlahovic. Ci sarebbe stato anche un aspetto complementare, col giocatore esperto per l’immediato e il giocatore per il futuro. Sarebbe stato il massimo, ma siamo stati comunque felici dell’operazione Dzeko che ci ha dato garanzie nell’immediato”.
Marotta ha anche parlato della sua precedente esperienza alla Juve e dei colpi di calciomercato mancati:
“Alla Juve potevo prendere Haaland per 2 mln. A volte c’è bisogno di concedere un extra budget quando tutti ti dicono che sei davanti ad un campione. Haaland in Italia? Assolutamente impossibile, siamo campionato di transizione ormai. Vedi Lukaku“
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