Ultimo aggiornamento 8 Ottobre 2021 23:22 di Lorenzo Deriu
Roberto Mancini è intervenuto durante il Festival dello Sport di Trento, organizzato dalla Gazzetta dello Sport, per parlare del momento della sua Nazionale. Queste le sue parole:
“La partita di domenica con il Belgio è fondamentale. Dobbiamo rimanere nelle prime sette del ranking per i sorteggi dei mondiali. Con la Spagna l’atteggiamento non è stato sbagliato. Ovviamente ci dispiace dopo 37 partite con risultati utili ma prima o poi sarebbe accaduto“.
In merito alle convocazioni dei giovani in Nazionale ha detto:
“Tante volte avremmo voluto chiamare giocatori molto più giovani però sappiamo che c’è anche l’Under 21 che deve qualificarsi nel proprio girone quindi a volte a malincuore lasciamo dei giocatori giovani. Certo solo portarli, inserirli nel gruppo, e far conoscere i giocatori con più esperienza non può che far migliorare ma questo a volte non è possibile con partite che si accavallano come in questi giorni.
Vedremo ma ci sarà occasione sicuro. Avere avuto un anno in più per preparare l’Europeo ha permesso ai giocatori, specie a quelli più giovani, di giocare di più con le proprie squadre. E, dunque, di migliorare. Locatelli ne è l’esempio“.
L’allenatore azzurro ha parlato che di una futura convocazione di Balotelli:
“Ha 31 anni, quindi dipende da lui. Le porte sono aperte a tutti e nessuno è mai stato dimenticato, valutiamo tutte le posizioni che possono fare bene per la squadra”.
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