Ultimo aggiornamento 5 Ottobre 2021 18:31 di Lorenzo Deriu
Luis Enrique, alla viglia della semifinale di Nations League di domani contro l’Italia campione d’Europa, ha parlato in conferenza stampa. Il tecnico spagnolo ha trattato diversi argomenti importanti prendendosela spesso con i giornalisti.
Sulla possibile resistenza nelle scelte dei giocatori ha detto:
“No, sinceramente, non c’è stata. Non vi guardo, non vi ascolto e non mi interessa molto ciò che viene detto sulla Nazionale. La lista è la solita, sono i 23 giocatori più pronti per affrontare questa Nations League, il tempo mi dirà se ho ragione”.
In merito alla non lettura dei pezzi giornalistici ha risposto:
“No, non leggo nulla perché credo di conoscere il calcio molto meglio di voi e ho più informazioni rispetto a voi. So come voglio far giocare la squadra, non leggo i giornali da tanti anni perché ciò che scrivete non mi interessa“.
Sulla convocazione di Sergi Roberto all’ultimo riferisce:
“Lo conosco a memoria, l’ho fatto esordire. Conosco le sue qualità, può fare sia l’interno di centrocampo che il terzino destro, può anche giocare da regista e per me in quanto allenatore è un calciatore molto interessante. E’ sempre stato molto disponibile, ha un ottimo carattere”.
A Euro 2020 l’allenatore della Spagna ha detto che non erano presenti nazionali più forti della sua. Dopo la vittoria dell’europeo l’Italia ora è più forte? Questo il suo commento:
“Non lo so, ma come al solito sarò ambizioso e cercherò di vincere la gara fin dall’inizio. Col mio staff abbiamo riflettuto, è vero che ci sono molte defezioni ma ci sono tanti giocatori convocabili per la Nazionale spagnola ed è qualcosa di molto positivo per noi e spero di poter tradurre questa ambizione in prestazioni importanti”.
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