Ultimo aggiornamento 14 Settembre 2021 20:56 di Giuseppe Bondi
Liverpool-Milan, Istanbul 2005, una delle partite più famose della Champions League. E’ la finale, i rossoneri, dopo la prima frazione di gioco comandano con il risultato di 3-0. Il secondo tempo vede una rimonta senza precedenti da parte dei londinesi. Bastano 6 minuti ai reds per pareggiare i conti, le marcature portano la firma di Gerrard, al 54′, Smicer, due minuti più tardi, e infine Alonso al 60′.
La partita va ai supplementari e poi ai rigori. I rigori hanno un solo padrone, Jerzy Dudek, portiere del Liverpool che, prima di ogni calcio di rigore avversario, si esibiva in un balletto sulla propria linea di porta. Il Milan ne sbaglia tre, la squadra guidata dal tecnico Rafa Benitez è campione.
A distanza di anni, Dudek è tornato a parlare di quella sera. Queste le sue dichiarazioni:
“Se dici Istanbul pensi a me. Dopo 16 anni si parla ancora di quella partita, e sarà così per altri 16, 20, 30 anni. Un vero miracolo. Ho avuto la fortuna di essere stato dalla parte giusta della storia. Il ‘balletto’ è merito di Jamie Carragher“
e ancora:
“Prima dei rigori mi disse di inventare qualcosa. ‘Fai come Grobbelaar trent’anni fa, contro la Roma’. Non ero il tipo, preferivo concentrarmi, studiare gli appunti che avevo preso sui rigoristi, ma andò bene. Serginho tirò altissimo, così continuai. Appena i rossoneri partivano da centrocampo, iniziavo a ondeggiare sulla linea e a muovere le mani. Volevo distrarli. Ci sono circa 30 metri da lì al dischetto, in quel momento ti viene in mente di tutto. Percepivo paura nei loro occhi. Fu una tattica bastarda, lo so, ma dovevamo vincere. Lo avevo detto anche a Tomasson“