Ultimo aggiornamento 12 Luglio 2016 10:35 di admin
BIRKIR BJARNASON (ISLANDA) – Ex conoscenza del calcio nostrano (ha giocato con le maglie di Pescara e Sampdoria), Bjarnason è stato il migliore della rivelazione Islanda. In patria è soprannominato Il Vichingo e, infatti, lotta e corre come un dannato. Ma oltre alla corsa, c’è anche della qualità in questo calciatore dotato di un ottimo destro e buona visione di gioco. DIMITRI PAYET (FRANCIA) – Ha preso per mano la Francia all’inizio dell’Europeo: quando c’era da accendere la luce, l’interruttore erano i suoi piedi. Di clamorosa bellezza il gol di sinistro all’esordio. Col passare del tempo ha perso la sua brillantezza ed è mancato anche in finale facendosi notare solo per l’infortunio procurato a Cristiano Ronaldo. Nonostante ciò, è nel pieno della maturità psico-fisica (ha 29 anni) e potrebbe arrivare il salto di qualità in una grande squadra. ARKADIUSZ MILIK (POLONIA) – Quando hai davanti uno come Lewandowski non è facile ritagliarsi uno spazio. Milik ci riesce e il CT polacco non può che farli giocare insieme. Mancino naturale, presenta un giusto mix di potenza e velocità. Anch’esso potrebbe sbarcare in Serie A, precisamente a Napoli, come vice-Higuain. MARKO PJACA (CROAZIA) – Vero e proprio uomo mercato, appetito da tre importanti club di serie A: Juve, Milan e Inter. Dopo essere stato vicino ai nerazzurri e vicinissimo al Milan, sembra ormai imminente il passaggio alla Juventus. Pjaca è stato indicato da molti quotidiani europei come il gioiellino della competizione facendo vedere giocate di grande talento. La Serie A potrebbe rappresentare un importante banco di prova per il ventunenne croato. EMANUELE GIACCHERINI (ITALIA) – Noi italiani lo conosciamo bene e quindi non siamo sorpresi, ma Giaccherini è stato davvero una grande rivelazione ad Euro 2016. Ha rappresentato in tutto e per tutto lo spirito italiano e “contiano”: sacrificio, dedizione per il gruppo, corsa, cuore e tecnica. Autore del primo gol italiano, termina ogni partita stremato ma con la consapevolezza di aver dato tutto. Con tutto il rispetto per il Bologna, ma Giak meriterebbe palcoscenici più importanti. GABOR KIRALY (UNGHERIA) – Quando si parla di calciatore rivelazione vengono subito in mente ragazzini pronti ad esplodere nel calcio che conta. Ma siccome il calcio è lo sport più bello del mondo, nel quale tutto può succedere, ecco che nelle rivelazioni ritroviamo un ragazzino di 40 anni. Kiraly, portiere dell’Ungheria, è un esempio per tutti i giovani calciatori. Diventato un simbolo di questi Europei per la sua larga tuta grigia, si è reso protagonista di grandi parate a dimostrazione che l’età è solo un numero. RENATO SANCHES (PORTOGALLO) – È un ragazzino di 18 anni, ma da come gioca sembra un esperto di partite ad alti livelli. Acquistato per la cifra di 35 milioni dal Bayern Monaco, si appresta a calcare i campi più importanti d’Europa sotto la saggia guida di Carletto Ancelotti. Oltre alla Coppa, Renato Sanches porta a casa un record del tutto personale: è il giocatore più giovane ad avere segnato in una partita della fase a eliminazione diretta dell’Europeo. RAPHAEL GUERREIRO (PORTOGALLO) – L’infortunio di Fabio Coentrao è stato una manna dal cielo per il Portogallo e per tutti gli appassionati di calcio, perché ha portato alla ribalta un potenziale campione. Veloce, tecnico, un piede vellutato: tutto ciò che un terzino di alti livelli deve possedere. Gli occhi di mezza Europa sono puntati sul talento del Borussia Dortmund. È un ottimo tiratore di calci piazzati e ne ha dato ampiamente prova nella finale di ieri sera colpendo una traversa clamorosa. RUI PATRICIO (PORTOGALLO) – Il portiere dello Sporting Lisbona è stato sicuramente il migliore della compagine portoghese. È stato determinante nella fase finale del torneo. Para il rigore decisivo contro la Polonia portando così il Portogallo in semifinale, sempre attento sui siluri di Bale contro il Galles, ma è in finale che offre il meglio di sé: da fantascienza la parata sul colpo di testa di Griezmann nel primo tempo. Questo Europeo è soprattuto suo. MOUSSA SISSOKO (FRANCIA) – Sale in cattedra soprattutto nella fase ad eliminazione diretta e meno in quella a gironi. Pian piano riesce a farsi notare sempre di più mostrando ottime doti tecniche, nonostante la stazza da carro armato. Quando parte palla al piede è imprendibile. Si appresta a diventare un uomo mercato di questa calda estate.
Due giorni fa, 10 luglio, è andato in scena l’ultimo atto degli Europei . Il Portogallo ha trionfato e la favorita Francia è rimasta con l’amaro in bocca. In un mese abbiamo potuto ammirare i campioni già affermati: Cristiano Ronaldo, Iniesta, Griezmann, Buffon, Lewandoswki, Bale. Ma, oltre a questi, sono finiti sotto i riflettori altri calciatori dei quali si sentirà sicuramente parlare in futuro. In questa gallery andiamo a scoprire chi sono.