Ultimo aggiornamento 6 Luglio 2016 22:55 di
Probabilmente nessuno avrebbe pronosticato che si arrivasse a tutto questo: a un’Italia fuori ai quarti (mentre molte “vedove” ci davano già per spacciati al girone), a un’Islanda in grande spolvero, a un’Inghilterra fuori contro i vichinghi, a una Croazia che sembrava capace di vincere qualcosa, sconfitta dal Portogallo che deve ancora vincere una partita nei 90 minuti.
Sfida da Oscar, quella di stasera: da una parte il Portogallo in versione “Revenant” che, come detto, non è mai uscito vincitore, ma nemmeno mai sconfitto. Stella principale, ovviamente, indiscutibilmente, Cristiano Ronaldo, che però contrariamente a DiCaprio di soddisfazioni personali ne ha già ottenute a bizzeffe, mentre gli manca ancora un titolo con la Nazionale.
Dall’altra parte, “La Grande Scommessa” del CT Chris Coleman, che ha puntato sui due assi della generazione dei Dragons, Bale (no, non Christian, ma Gareth) e Ramsey. Scommessa che finora ha ripagato, ma sta al campo dire dove questo Galles, unica superstite alla “Brexit” calcistica, può ancora arrivare.
Sfida interna al Real Madrid, dunque, tra CR7 e Bale, sfida chiave in ottica Pallone d’Oro. Numeri impressionanti per i due nei club: 51 gol per il portoghese, di cui 16 in Champions. Il gallese “solo” 19 in campionato, nessuno in Champions. Tuttavia, in questo europeo ha realizzato ben 3 gol, vicecapocannoniere al momento, dietro ad Antoine Griezmann, candidato al Pallone d’Oro data la grande stagione con l’Atlético.
Il Portogallo proverà ad avanzare con il suo 4-3-1-2, con Patricio tra i pali, Cédric, Alves, Fonte e Guerreiro in difesa, Mario, Pereira, Silva in mediana con Sanches sulla trequarti dietro alle due punte Ronaldo e Nani.
Il Galles col suo consueto 5-3-2 con Hennessey a difesa della porta, protetta anche da Gunter, Chester, Collins, Williams e Taylor. La mediana è composta da Allen, Ledley e King (a sostituire lo squalificato Ramsey). Attacco lasciato a Robson-Kanu (al momento svincolato) e, ovviamente, a Gareth Bale.
Il primo tempo, fatto di tanto sudore, tanto “studio” e tanta ansia di perdere la finale a un passo dal traguardo. Ci provano solo, guarda caso, Bale e Ronaldo, il primo con un paio di bei tiri, uno fuori l’altro centrale, il secondo con una deviazione di testa che però non centra il bersaglio.
Pronti via, il secondo tempo si apre con uno (strepitoso) stacco di testa di Cristiano Ronaldo, che realizza il gol del vantaggio dei lusitani: Portogallo 1 – 0 Galles.
Il Portogallo trova, poco dopo, il doppio vantaggio, ancora tramite i piedi di Cristiano Ronaldo, che sugli sviluppi di un calcio piazzato pesca in fuorigioco Nani. La terna arbitrale non si accorge della posizione irregolare del giocatore portoghese e lui, in scivolata, piazza il 2-0.
Il Galles, squadra che ha ribaltato altri risultati negativi (l’1-0 subito contro il Belgio), prova a trovare il varco verso la porta di Rui Patricio con una combinazione tra Vokes e King, ma l’unica cosa che ne esce è una ripartenza del Portogallo che guadagna un fallo con punizione al seguito, che poi sfiora la traversa dopo essere stata cullata e accarezzata dal piedino sempre caldo di Ronaldo.
Poco dopo, prova il tiro Nani, che viene deviato da Chester. Hennessey para ma non trattiene e prova a segnare Mario, che però sciupa la ghiottissima occasione per il 3-0. Nel frattempo, entra il “folletto” Jonathan Williams.
Ma è assalto continuo da parte del Portogallo, che cerca ancora il gol di testa (male stasera la difesa del Galles) con Fonte, seguito poi da un tentativo da parte della stellina Renato Sanches, che dopo aver dribblato buona parte della difesa galles, calcia alto. Viene quindi sostituito da André Gomes.
Dopo un bel tiro, ma sempre centrale, di Gareth Bale, ci prova ancora Ronaldo, che guadagna un calcio d’angolo. Sugli sviluppi prova a colpire Danilo, che beffa Hennessey che però si riscatta con un colpo di reni a fermare la palla proprio sulla linea di porta. La sensazione è che il Galles non sia più in partita.
Ma in realtà i britannici ci provano, con Bale, con il Williams difensore, ma la palla proprio non vuole entrare. Proprio negli ultimi minuti il Portogallo guadagna l’ennesimo calcio di posizione, per un brutto fallo di Allen ai danni di Quaresma. Ronaldo calcia ma (curiosamente colpendo proprio Bale) non supera la barriera.
Arriva il triplice fischio, dunque, che sancisce l’accesso alla finale per il Portogallo. Una finale insperata, probabilmente immeritata, sicuramente impensabile. Esce un Galles che ha stupito finora, ma stasera non è riuscito a dare quella marcia in più mostrata nelle altre partite. Troppo pesante l’assenza di Ramsey.
Il Galles può comunque ripartire da questo risultato, dando per scontato che Bale e Ramsey saranno ancora in forma fra due anni in Russia. Certo, l’accesso alla semifinale, là, sarà durissimo. Ma sognare non costa nulla.
Il Portogallo, invece, sembra non avere molte speranze per la finale, tuttavia una squadra che non ha mai perso (ma ora sì che ha vinto) non può non essere considerata come pericolosa. E poi, con CR7 in forma, anche questo Portogallo potrebbe, incredibilmente, aggiudicarsi il titolo.