Paralimpiadi? Grazie Guttmann, anche google omaggia l’inventore!

Ultimo aggiornamento 3 Luglio 2021 17:53 di Giuseppe Bondi

Ludwig Guttmann omaggiato da Google con un doodle a lui dedicato.

ma chi è Ludwig Guttmann? Guttmann è “semplicemente” l’ ideatore dei giochi per disabili, le più comunemente conosciute come Paralimpiadi.

Ludwig Guttmann la vita

Ludwig Guttman è nato in una cittadina polacca il 3 luglio di 122 anni fa.

Divenne neurologo e iniziò a lavorare con i pazienti disabili, nello specifico nel campo della terapia riabilitativa dopo un trauma pesante.

Nel 1933, dopo l’introduzioni delle leggi di Norimberga potè occuparsi solamente di pazienti ebrei.

Ebreo tedesco sfuggito agli orrori del nazismo, Guttmann è passato alla storia per aver rivoluzionato il trattamento dei pazienti afflitti da traumi alla spina dorsale.

La sua forza fù quella di riuscire ad entrare in completa empatia con persone che venivano, all’epoca, viste come poco più che cadaveri viventi e credere in loro fino a sostenere: ” Loro sono i migliori tra gli uomini”.

L’idea rivoluzionaria

L’idea che rese celebre Ludwig Guttmann, la ebbe nel 1948, quando a Londra si disputavano le olimpiadi, le prime del dopo guerra.

Il neurologo decise di organizzare all’ospedale per cui lavorava dei giochi paralleli a quelli olimpici, tra tutti tiro con l’arco e giavellotto, la sua tesi era che l’agonismo non è nel nostro corpo bensì nella mente di ogni essere umano.

Questa idea venne poi sviluppata negli anni successivi e venne inserita come metodo di terapia riabilitativa.

Le Paralimpiadi

La prima Paralimpiade si svolse a Stoke Mandeville, in contemporanea con quelle di Londra e inizialmente parteciparono solo atleti in sedia a rotelle, con il passare del tempo vennero inclusi anche atleti con disabilità differenti.

Qualche anno dopo, nel 1952, alla competizione inglese si unirono anche atleti olandesi, portando quindi la competizione a livello internazionale.

Nel 1960, Antonio Maglio, medico Italiano propose a Guttmann di disputare i giochi non a Stoke ma a Roma, gli atleti arrivarono in massa erano circa 400 i partecipani che contavano ben 23 nazionalità diverse.

Guttman morì nel 1980 e solo 4 anni dopo la sua morte il Comitato Olimpico Internazionale approvò definitivamente la dicitura Giochi Paralimpici.

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