Ultimo aggiornamento 13 Febbraio 2025 11:38 di Giancarlo Spinazzola
Dusan Vlahovic ha mandato un segnale alla Juventus: il bomber l’ha fatto davvero, colpo di scena clamoroso
Dusan Vlahovic, dall’arrivo di Kolo Muani, è di fatto diventato una riserva. Un’alternativa di lusso per la Juventus, uno status che il centravanti non gradisce affatto. D’altronde trattasi di un 24enne che è considerato uno dei migliori attaccanti d’Europa e del Mondo. Il serbo sta pagando un rapporto non idilliaco con Thiago Motta ma anche caratteristiche e attitudini tattiche che non si sposano bene con le idee calcistiche dell’allenatore.
L’esplosione di Kolo Muani, poi, non l’ha aiutato di certo: il francese ha avuto un impatto devastante con il mondo Juve, con quattro gol nelle prime tre gare di campionato disputate. Vlahovic deve quindi rincorrere e lottare per prendersi lo spazio necessario e soprattutto dimostrare il suo valore negli scampoli di gara in cui è impiegato.
E così sta facendo: contro il PSV Eindhoven, pur se utilizzato un quarto d’ora, ha messo in mostra tutte le sue qualità e soprattutto dato una mano alla squadra che stava faticando non poco contro una formazione ben organizzata come quella olandese.
Vlahovic, l’obiettivo a medio e lungo termine
In primis i duelli sui difensori avversari a limitare l’uscita dal basso, poi gli scatti in avanti per allungare la squadra fino alle giocate di sponda, una sorta di marchio di fabbrica del gioco di Motta lì dov’è maestro Zirkzee, centravanti pupillo dell’allenatore. Vlahovic ha dimostrato in quei 15′ tutta la sua voglia e ferocia.
Di certo quel quarto d’ora non servirà a Motta a fargli cambiare idea, nonostante il peso in zona gol del serbo sia sempre stato notevole. Piuttosto il centravanti vuole dimostrare il suo valore in chiave futuro. Ha il contratto in scadenza nel giugno del 2026 e non ha alcuna intenzione di prolungarlo, soprattutto con cifre al ribasso.