Ultimo aggiornamento 7 Febbraio 2025 23:49 di redazione
Cesc Fabregas non ci sta e sbotta in diretta tv al termine della sfida tra Como e Juventus, tutto a seguito del rigore non dato
La sfida tra Como e Juventus andata in scena questa sera, valida come la sfida per la 24esima giornata di campionato, ha strascinato con sé molteplici polemiche. Al termine del match Fabregas, allenatore del Como, si è mostrato infuriato per via di un rigore non concesso ai padroni di casa, che ha pesato molto sul morale e sul risultato finale. La vicenda riguarda un contrasto in area di rigore tra Gatti e Douvikas, arrivato nell’ultimo giorno di mercato e subito al centro delle voci, con il centrale bianconero che toglie dalla disponibilità del pallone l’attaccante con la mano. Nessuna sanzione e tantomeno rigore concesso: ciò ha scatenato l’ira del Como e del suo allenatore.
Fabregas scatenato a fine partita: le sue parole
Il Como continua la sua striscia di risultati negativi, nonostante un calcio ben espresso con coraggio soprattutto contro le big del nostro campionato. La sconfitta però stasera non è la cosa più importante, con il tecnico che non ha nascosto il suo forte disaccordo in merito al rigore non fischiato per la sua squadra.
Al termine della sfida vinta dai bianconeri per 1-2 grazie alla doppietta di Kolo Muani – cinque gol in tre partite – è intervenuto ai microfoni di SkySport Fabregas. Le sue parole hanno subito colpito i tifosi, per via della rabbia espressa in risposta ad alcuni episodi dubbi contro la sua squadra.
La rabbia del tecnico ai microfoni: “Questo è rigore nettissimo e non c’è alcuna interpretazione: Gatti la devia e toglie a Douvikas la palla della vittoria. Poi alla fine perdi la partita e resti come uno stupido, con zero punti. Oggi non resto zitto“.
Una scena già vista con il Como secondo il tecnico, che ha voluto fortemente ribadire dei concetti: “Sono tante partite che accadono cose del genere. Contro la Lazio, Gigot fa fuori Nico Paz per settimane e non arriva un fischio – dice Fabregas – stessa cosa con Milan per un fallo non fischiato e gol dell’1-1. Contro l’Udinese anche, Goldaniga espulso senza aver toccato l’avversario“.
Sull’episodio di stasera: “Io difendo la città di Como e la società. Scuso l’arbitro, ci sta che non l’abbia visto – dice il tecnico – ma quando questa giocata va al VAR, allora sì che mi vengono dei dubbi…” – conclude.