Caos Donnarumma, prima il brutto infortunio poi il retroscena: è successo tutto negli spogliatoi

L’estremo difensore italiano doppiamente sfortunato nel match contro il Monaco: le immagini fanno il giro del mondo

Lo scontro tra Wilfred Singo e Gianluigi Donnarumma durante Monaco-PSG non è passato inosservato, scatenando polemiche e preoccupazione. Al 22’ del primo tempo, in uscita per neutralizzare un pallonetto diretto in porta, Donnarumma è stato colpito in pieno volto dai tacchetti di Singo. Un intervento coraggioso ma sfortunato per il portiere italiano, che è rimasto a terra con il viso insanguinato, costringendo Luis Enrique a sostituirlo con Safonov.

Le immagini, che hanno rapidamente fatto il giro del mondo, parlano chiaro: il danno è stato significativo. Dieci punti di sutura sulla guancia destra e un evidente taglio testimoniano la gravità dell’impatto. Nonostante ciò , l’arbitro François Letexier non ha preso alcun provvedimento nei confronti dell’esterno del Monaco, decisione che ha lasciato Donnarumma visibilmente contrariato. Durante l’intervallo, negli spogliatoi, il portiere ha infatti espresso apertamente la sua rabbia per la mancata sanzione, sottolineando l’assenza di protezione da parte del direttore di gara.

Donnarumma, le immagini dell’infortunio shock e le scuse di Singo

A cercare di placare gli animi ci ha pensato lo stesso Singo, che poco dopo ha pubblicato un messaggio di scuse sui social. Con parole sincere, l’ex Torino ha scritto anche in italiano: “Ci tengo a porgere le mie scuse a Gianluigi Donnarumma. Il mio gesto non era ovviamente volontario, soltanto successivamente ho potuto constatare che avesse una ferita importante al viso. Ti auguro pronta guarigione”.

Donnarumma, infortunio shock
Donnarumma, le immagini dell’infortunio shock e le scuse di Singo (AnsaFoto) rompipallone.it

Donnarumma, intanto, dovrà fermarsi per recuperare dall’infortunio. Il suo rientro in campo dipenderà dai tempi di guarigione, ma lo staff medico del PSG è già al lavoro per garantire il miglior recupero nel minor tempo possibile. Un episodio che lascia strascichi sia fisici che emotivi, e che ha già aperto più di una riflessione sull’uso del VAR: la gestione degli episodi di gioco più delicati non può essere ancora così inconsistente, e il rischio è che di questo passo i dubbi saranno accentuati più che attenuati.

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