Terremoto in panchina, dopo l’esonero viene scelto il sostituto: scocca il momento dell’ex tecnico dei rossoneri
Weekend decisamente caldo, quello in corso, nel campionato di Serie A. Come sempre accade, ma stavolta più del solito. Per tutte le squadre, prima della pausa, è fondamentale fare risultato, per giungere poi al rush finale del 2024 nella migliore posizione possibile. Ma c’è chi deve anche fare risultato per salvare il salvabile e scongiurare il verdetto definitivo sulla propria panchina.
Ci sono diversi allenatori a rischio esonero in questo fine settimana, si avvicina sempre più il momento della resa dei conti. Che potrebbe materializzarsi di fronte all’ennesimo risultato negativo. E con la pausa davanti, per molti presidenti potrebbe essere il momento giusto per il cambio di rotta tanto auspicato e fino a questo momento rimandato. Anche se una panchina è già saltata e naturalmente sono già scattate le contromisure da parte della società per trovare un sostituto all’altezza.
Lecce, esonero per Gotti: attenzione al grande ritorno di Giampaolo
A dire addio, Luca Gotti, che ha pagato un inizio di stagione molto negativo con il Lecce. L’allenatore, lo scorso anno, era riuscito a salvare brillantemente i salentini, ma non stava riuscendo a ripetere quanto fatto in primavera e i pugliesi hanno optato per il taglio drastico, prima che la situazione si facesse irrecuperabile.
Fatale il pareggio contro l’Empoli, non è bastato evitare la sconfitta nel finale con il gol di Pierotti dopo lo svantaggio di Pellegri. Adesso, i giallorossi stanno cercando un nuovo tecnico e cresce sempre più la candidatura di Marco Giampaolo. Ottima occasione di rilancio per l’ex tecnico del Milan, che non allena da due anni, da quando nel 2022 fu esonerato dalla Sampdoria. Anche se in corsa per la panchina del Lecce ci sono anche altri nomi, come Ballardini, Semplici, Andreazzoli, tecnici tutti esperti di salvezze.
Serie A, attenzione all’altro esonero giallorosso: Juric vicino al capolinea
Potrebbe finire come Gotti anche Ivan Juric, la cui posizione è sempre più traballante alla Roma. Risultati deludenti e clima teso, per il tecnico croato, che non ha nascosto il nervosismo nella vigilia del match con il Bologna.
In conferenza stampa, diverse stoccate alla squadra e la sensazione crescente che per lui, a prescindere dal risultato con i felsinei, si possa essere giunti al capolinea. Per la panchina romanista, il nome più caldo sembra quello di Roberto Mancini.