Occhi dei grandi club su Simone Inzaghi, l’addio all’Inter è una possibilità a fine stagione: i nerazzurri stanno pensando a un erede del tutto inatteso
Serata importante, questa sera, per l’Inter, che mette alla prova le sue ambizioni europee, in un big match continentale a San Siro, contro l’Arsenal. Non è un gran momento per i ‘Gunners’, questo è vero, ma parliamo in ogni caso di una squadra che è stata capace, negli ultimi anni, di crescere notevolmente a tutti i livelli e mettere in discussione la leadership in Premier League del Manchester City. Dunque, avversario da non sottovalutare.
Vincere darebbe ai nerazzurri la patente di aspirante top team, con ambizioni fondate di arrivare fino in fondo in Champions. Non l’unico obiettivo di questa annata, in cui la squadra di Inzaghi vuole fare bene su tutti i fronti e puntare in ogni caso ai massimi traguardi. Motivo tra l’altro per cui è tutta questa settimana a essere cruciale, con lo scontro diretto per la vetta di domenica contro il Napoli.
Inzaghi vuole la miglior versione della sua squadra, per vivere una stagione da protagonista. Ma più l’allenatore piacentino si afferma a Milano, più mettono gli occhi su di lui dall’estero. A fine stagione, potrebbe esserci l’addio, se il ciclo dovesse essere considerato alla conclusione. Non è un caso che in Premier League apprezzino molto le doti dell’attuale tecnico campione d’Italia.
Inzaghi verso la Premier League, l’Inter chiama Potter: colpo di scena
Un Inter che dovesse cercarsi un sostituto dovrebbe puntare su un allenatore davvero di grido. O cercare un’altra strada a sorpresa, come Graham Potter, ipotesi da non scartare.
Il nome del manager inglese, fermo da un anno e mezzo, dopo la conclusione della sua esperienza al Chelsea, è inatteso. Ma, secondo ‘Calciomercatoweb.it’, potrebbe essere l’ideale per la nuova Inter, chiamata ad avviare un nuovo ciclo con un mix di giocatori importanti e di giovani.
Inter, il nuovo progetto di Marotta e Oaktree: ciclo basato sui giovani
Un nuovo ciclo che è il cavallo di battaglia di Oaktree e di Marotta. Puntare a vincere ma sempre nel mantra della sostenibilità, questo è ciò a cui punta l’ambiente nerazzurro.
Calciatori giovani, possibilmente italiani, dagli ingaggi contenuti, in questo modo la nuova Inter andrebbe a caccia del successo. Un Potter in grado di ripetere quanto fece al Brighton anni fa sarebbe il nome giusto, per questa impresa.