Juve, va dallo psicologo e si lascia andare: “Momenti duri”

Juventus, un calciatore ha ammesso il momento difficile: ha scelto di andare dallo psicologo e svelato le sue difficoltà

Ogni calciatore, nella sua vita sportiva, può incontrare difficoltà, più o meno grandi, che a volte possono sembrare difficili da superare, se non impossibili. Ecco perché sempre più spesso la figura del personal trainer ma anche del mental coach e dello psicologo aiuta eccome i professionisti, soprattutto quando il livello è sempre più alto.

D’altronde se allenare il corpo è fondamentale per i calciatori, lo è anche allenare la mente: solo un buono stato psicofisico può permettere di far rendere al meglio in campo. E così sono diversi i calciatori che si affidano a figure del genere, a volte messi a disposizione addirittura dalle società, presenti negli staff tecnici degli allenatori.

Una delle stelle di Euro 2024 in corso di svolgimento in Germania ha ammesso come stia usufruendo dell’aiuto psicologico. Una situazione resasi quasi necessaria dopo l’ultima stagione disputata dal calciatore, che ha vissuto molt bassi e pochi alti risentendone evidentemente anche in Nazionale.

Va dallo psicologo e svela le sue difficoltà: tifosi in ansia

Il riferimento è a Matthijs De Ligt, difensore dell’Olanda e del Bayern Monaco. Ex centrale della Juve, fino a qualche anno era considerato tra i pifù forti al mondo. Poi, il lento declino, iniziato in bianconero e proseguito al Bayern Monaco dove è naufragato insieme ai compagni in una stagione con zero titoli, un qualcosa di inusuale per i biancorossi.

De Ligt va dallo psicologo
Matthijs De Ligt è in difficoltà e va dallo psicologo (Ansa Foto) – Rompipallone

Il Ct Koeman l’ha convocato ugualmente per la rassegna continentale ma fin qui ha guardato i compagni dalla panchina. Se Van Dijk è intoccabile, accanto al centrale del Liverpool il Ct preferisce De Vrij, che pure è riserva nell’Inter, invece dell’ex Juve. Una situazione che gli pesa non poco, come ammesso in conferenza stampa.

Zero minuti giocati e la volontà di ricorrere ad un “esperto”. “Possono essere duri certi momenti e può aiutare parlarne con qualcuno. In questo modo ti senti più leggero ed invece che perdere tempo con pensieri negativi si possono riversare sul campo nuove energie” ha spiegato.

Il centrale, che ha sottolineato la volontà di migliorare sé stesso, ha anche evidenziato come la panchina gli pesi non poco. “Si può essere contenti di fare la riserva e subentrare ma in questi casi non ha lo stesso sapore il successo, sono sensazioni minori” ha evidenziato mostrando però ottimismo per il prosieguo del torneo.

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