La Ferrari si trova ad affrontare un inizio di crisi inattesa e inspiegabile: la batosta di Montreal fa scattare l’allarme ed emerge un interrogativo inquietante
Mai così male, proprio quando sembrava che tutto andasse bene. La Ferrari in Canada si è risvegliata dal sogno mondiale e si è ritrovata in un incubo senza motivi apparenti. Dal trionfo di Montecarlo, dalla convinzione di poter ambire ad un’altra vittoria a Montreal, ad un weekend orribile. Il tutto senza una spiegazione valida, senza che ci fosse una qualche ragione dietro quello che stava prendendo forma sotto gli occhi di Leclerc e Sainz.
Forse anche per questo dopo il ritiro il monegasco, che ha quasi implorato il team di mettere fine all’agonia rappresentata dalla gara canadese, è apparso particolarmente nervoso. Non se l’aspettava Leclerc, come non se l’aspettava Vasseur che ha alzato la voce e avvisato la squadra: weekend così non li vuole più vedere.
La prima possibilità di rilancio è tra meno di due settimane a Barcellona e a Maranello stanno lavorando alacremente per portare nuovi sviluppi e tornare a sognare. Intanto restano gli interrogativi per quanto accaduto in Canada e Leo Turrini pone domande inquietanti che non hanno risposte.
Ferrari, Turrini preoccupato: “C’è qualcosa di inspiegabile”
Il giornalista sul proprio blog analizza quanto accaduto a Montreal e si lascia andare a qualche preoccupazioni per il futuro del campionato della Ferrari. Dopo aver ribadito che non si poteva certo pensare ad una Rossa da mondiale, Turrini dice la sua sul disastro canadese affermando che “C’è qualcosa di quasi inspiegabile, qualcosa di difficile da comprendere”.
Ed è difficile da comprendere la trasformazione avuta dal Cavallino Rampante e dalle sue monoposto: “Rallentati. Inaffidabili. Incapaci di trovare una via d’uscita. Qual è stata la causa di tutto questo?” la domande che si pone Turrini. Ma è un altro l’interrogativo che pone il giornalista e che fa preoccupare tutti i tifosi della scuderia italiana: “Come può essere che improvvisamente la Ferrari sia più lenta non solo di Red Bull, McLaren e Mercedes, ma anche di Aston Martin, Williams e Racing Bulls?”
Un interrogativo che deve trovare risposte immediate, fuori e dentro la pista. Barcellona a questo punto diventa un crocevia fondamentale per la stagione del team di Maranello e soltanto una prestazione all’altezza di quelle di Monaco potrà aiutare a spegnere polemiche, discussioni e critiche. In caso contrario i dubbi più inquietanti potrebbero diventare preoccupanti certezze.