Ultimo aggiornamento 23 Maggio 2024 23:03 di Raffaele Cafagna
A pochi mesi dalle sue dimissioni alla Lazio, Maurizio Sarri ha parlato di quella che è stata la sua avventura in biancoceleste.
Manca una sola partita e si potrà concludere ufficialmente la Serie A 2023/2024. Un campionato dominato dall’Inter che si è cucita così la seconda stella sul petto, spazzando via ogni avversaria. Se da un lato c’è, infatti, stata la cavalcata dominante della Beneamata, dall’altro ci sono state molte big che hanno deluso le aspettative.
Su tutte senza dubbio il Napoli campione in carica, ma anche la Lazio che non è praticamente mai stata in lotta per la Champions League. Il colpo di scena nell’annata dei capitolini sono state sicuramente le dimissioni di Maurizio Sarri, che ha fatto spazio ad Igor Tudor. Il tecnico toscano è tornato a parlare, proprio in questi minuti, della sua esperienza nella Capitale, ma non solo.
Le parole di Maurizio Sarri dopo l’addio alla Lazio
L’ex allenatore biancoceleste ha rilasciato un’intervista esclusiva ai microfoni di Sportitalia nel programma “A tu per tu”. Di seguito sono riportate le sue dichiarazioni.
LAZIO – È stata un’esperienza molto bella. Abbiamo fatto il migliore risultato dell’era Lotito. Poi c’è un po’ di delusione per l’ultimo mese. Ma penso di aver preso la decisione giusta perché era necessaria una svolta importante. Avevo l’impressione che facevo fatica ad entrare nella testa di alcuni giocatori che erano lì da tempo. Non ho nessun dubbio sulla buona fede dei giocatori.
ANNO DI CONTRATTO – È giusto che se prendi queste decisioni ne fai le spese anche tu.
KAMADA – Ha fatto fatica nei primi mesi come è normale che sia. Non avevo dubbi che piano piano sarebbe venuto fuori.
ERRORE PIU’ GRANDE – Molto probabilmente sono rimasto deluso dal mercato estivo e questa insoddisfazione l’ho trasmessa inconsciamente alla squadra.
LOTITO – Con lui sono stato bene. È un personaggio diverso da quello che appare pubblicamente. Quando si parla di investimenti io avrei fatto decisamente in modo diverso, ma è giusto che le scelte le faccia lui.
FUTURO – Mi piacerebbe fare un percorso con una squadra abbastanza giovane per vedere fin a dove si può arrivare. Vorrei una società che ha voglia di crescere.
FIORENTINA – Non mi sono mai proposto a nessuno. Non c’è mai stato nessun contatto.
Poi Sarri ha continuato parlando del suo futuro, della sua esperienza alla Juventus e del momento che stanno vivendo Napoli e Inter:
THIAGO MOTTA ALLA JUVENTUS – Deve cercare di restare quello che è in questo momento senza piegarsi al nome della società. Sono sicuro che lo farà.
SCENATA DI ALLEGRI – A me non è mai stato perdonato niente. Purtroppo vengo dal basso e tutti vogliono rinfacciartelo. Non si può giudicare l’atteggiamento di un allenatore perché le esperienze bisogna viverle.
ESPERIENZA ALLA JUVENTUS – In quel momento il campionato era dato per scontato. Il club faceva passare che noi avessimo quasi l’obbligo di vincere la Champions. È innegabile che potevamo provarci, ma è meno comprensibile che lo si sbandieri all’esterno come un obbligo.
NAPOLI – Riparte da una squadra forte. A Napoli tutto è amplificato e dopo la vittoria di un campionato si è persa. Non si può pensare che sia diventata una squadra scarsa.
SITUAZIONE DELL’INTER – Bisognerà farci l’abitudine. Il calcio moderno sta diventando questo. Hanno fatto una stagione di grande livello. L’anno prossimo se la squadra rimane questa partono davanti a tutte.
EUROPEI – Abbiamo una squadra di buon livello. Da noi il calcio è più pesante quindi i giocatori potrebbero essere poco lucidi. Spalletti penso che stia facendo bene.
DE ZERBI – Gli consiglio di restare in Premier. Tornando indietro resterei anch’io in Inghilterra al Chelsea.
Queste le dichiarazioni di Sarri nella sua lunga intervista dove ha ripercorso l’esperienza alla Lazio. Parole anche sulla Juventus e su quello che sarà il futuro del Napoli e dell’Inter.