Ultimo aggiornamento 18 Aprile 2024 21:34 di redazione
Con la vittoria per 2 a 0 sul Victoria Plzen, la Fiorentina di Italiano continua il suo cammino in Conference League per il secondo anno di fila. E pavimenta la strada alla quinta italiana in Champions.
Due partite condotte in equilibrio e in parità, ma che hanno visto la Fiorentina proseguire il suo cammino europeo. Merito del guizzo di Nico Gonzalez al minuto 92 del primo tempo supplementare, poi di Cristiano Biraghi al minuto 108, che ha messo in cassaforte definitivamente la qualificazione.
Così i Viola hanno battuto il Victoria Plzen, grazie anche alla superiorità numerica maturata nel secondo tempo. I ragazzi guidati da Vincenzo Italiano festeggiano il passaggio del turno per il secondo anno di fila, inseguendo nuovamente la finale prevista il prossimo 29 maggio all’AEK Arena di Atene.
In una serata europea che pullula di protagoniste italiane – considerando anche Roma, Milan e Atalanta impegnate in Europa League – questa vittoria non fa festeggiare solo il popolo di Firenze. Perché, con loro, festeggia l’Italia intera, che si piazza in ottima posizione nel ranking e che può così sperare di vedere ben cinque squadre nella Champions League 2024/2025.
Champions League 24/25: l’avanzata delle italiane
La giornata di oggi ha un sapore e un’importanza particolare nell’emisfero calcistico italiano. In vista di una Coppa dalle Grandi Orecchie in vesti completamente nuove per la prossima stagione, il Bel Paese potrebbe conquistare proprio stasera un posto d’onore. O meglio, un posto in più ai quattro già in possesso.
Con la vittoria della Fiorentina maturata pochi minuti fa, basta un pareggio dell’Atalanta contro il Liverpool in Europa League per consegnare all’Italia un quinto posto per la prossima Champions League. La posizione alta in classifica nei confronti delle concorrenti europee era già stata garantita dai tre punti per il coefficente UEFA ottenuti grazie allo scontro fra Milan e Roma.
Nonostante il forfait dalla CL di quest’anno, con Inter, Lazio e Napoli fuori dai giochi, il ranking europeo parla chiaro: l’Italia comanda al primo posto. Ed il nuovo formato passato da 32 a 36 squadre non può che incoronarla.
Seguono Germania e Inghilterra, mentre la Spagna – nonostante la qualificazione del Real Madrid sul Manchester City – resta al quarto posto.
La palla, ora, è in mano ai ragazzi di Gasperini. La Dea, dopo i tre gol straordinari messi a segno ad Anfield, deve difendere i pali del suo Gewiss Stadium – che hanno già incassato il rigore di Salah. Resta la volontà di portare in alto l’orgoglio tinto a strisce verdi, bianche e rosse.