Ultimo aggiornamento 16 Marzo 2024 20:14 di Clemente Grimaldi
La squadra non decolla e i tifosi si fanno sentire: lasciano la curva in segno di protesta verso la società.
E’ una pratica diffusa tra i tifosi di tutto il mondo quella di lasciare lo stadio anzitempo durante una partita per mandare un messaggio alla squadra e, soprattutto, alla dirigenza. Non è nuovo nel calcio italiano vedere contestazioni da parte di tifosi durante un periodo particolarmente complicato. I tifosi hanno vari mezzi per poter farsi sentire per esempio appendendo striscioni in curva o fuori dal campo di allenamento, con cori e fischi ma, senza dubbio, lasciare la squadra senza tifo è, senza ombra di dubbio, l’atto più forte di tutti.
La Serie A non è nuova a contestazioni del genere, ci sono molte piazze importanti che vorrebbero vedere un rendimento migliore di quello che invece dimostra il campo. La connessione squadra-tifosi è ciò su cui le società, di qualsiasi sport, poggiano le basi della loro esistenza e perciò è cruciale dare importanza a coloro che sostengono i giocatori.
Nervi tesi tra tifosi e dirigenza
Già nei giorni scorsi si era percepito un clima teso tra la tifoseria dell’Udinese e l’allenatore Cioffi, che in conferenza stampa aveva parlato in casa la squadra sentisse pressione a causa della mancanza di risultati tra le mura amiche. Gli ultras non hanno fatto attendere la risposta con una striscino che recitava “Pressione? Taci e porta rispetto“. Nel pomeriggio di oggi i bianconeri attendevano il Torino alla Dacia Arena e a causa del risultato è arrivata la contestazione.
La partita non è andata come tifosi e squadra auspicavano con i granata che si sono imposti per 0-2 guadagnando 3 punti fondamentali per tenere vivo il sogno Europa. L’Udinese, invece, aveva bisogno di una vittoria per poter respirare, i friulani sono in lotta salvezza a quota 27 punti con soli 4 punti di distanza dal Sassuolo penultimo, a 23 punti, che giocherà domani in casa con la Roma. A Udine sono abituati bene, la Serie A è ormai quasi scontata e quest’anno, viste le difficoltà, i tifosi si stanno facendo sentire. Nel 2024 i bianconeri hanno ottenuto solamente 2 vittorie sulle 11 partite totali, seppur queste siano arrivate all’Olimpico con la Lazio e allo Stadium contro la Juve.
La situazione è complicata ma l’Udinese è ancora ampiamente in controllo del proprio destino, con ancora 8 partite da giocare la salvezza è senza dubbio alla portata. Cioffi per ora non dovrebbe rischiare il posto ma saranno decisivi questi ultimi mesi per poter capire la direzione che prenderà la società.