Il caso legato all’affare tra Napoli e Lille per Osimhen è tornato d’attualità: novità sulla posizione dell’ex ds dei partenopei, ora alla Juve, Giuntoli.
Negli ultimi giorni, è tornata in auge la questione legata all’affare tra il Napoli e il Lille, nell’estate del 2019, per l’arrivo in azzurro di Victor Osimhen. A essere finita sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti sono le cifre del trasferimento, in particolare al valore del cartellino dei quattro calciatori coinvolti nell’operazione, che dall’Italia passarono alla Francia (Orestis Karnezis, Luigi Liguori, Claudio Manzi e Ciro Palmieri: valutati nel totale circa 20 milioni di euro, ndr).
È di questi ultimi giorni la notizia che la Procura di Roma ha chiuso le indagini legate alla vicenda, con il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis che è indagato per falso in bilancio e che, per questa ragione, andrebbe verso il rinvio a giudizio. In attesa di ulteriori novità che riguarda in prima linea il club campione d’Italia in carica, i tifosi della Juventus sono preoccupati circa la posizione dell’attuale dirigente bianconero Cristiano Giuntoli (all’epoca dei fatti, uomo mercato proprio dei partenopei, ndr). L’ex Carpi rischia qualcosa, in termini di giustizia ordinaria e / o sportiva?
Affare Osimhen, cosa rischia Giuntoli? La situazione
Considerati gli ultimi sviluppi legati alla vicenda Osimhen, in seguito alla decisione della Procura di Roma di chiudere le indagini (con il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis accusato di falso in bilancio), l’attenzione dalle parti della Continassa si sposta tutta su Cristiano Giuntoli, che all’epoca era il direttore sportivo della società napoletana.
Ci sono rischi concreti per lui? Allo stato attuale delle cose, il dirigente bianconero non rischierebbe assolutamente nulla sia dal punto di vista penale che sportivo, visto che tutte le responsabilità ricadrebbero, nel caso, sul presidente De Laurentiis e sugli altri componenti della famiglia coinvolti nel Napoli, come la moglie Jaqueline ai figli Edoardo e Valentina, oltre che l’amministratore delegato Andrea Chiavelli.
Nel caso in cui non dovessero essere riscontrare eventuali ulteriori infrazioni che riguarderebbero l’operato dell’attuale uomo mercato bianconero, ecco che la posizione di Giuntoli è da considerarsi al sicuro e non preoccupante per la Juventus stessa, reduce sicuramente da trascorsi nella storia recente poco confortanti a proposito di giustizia sportiva. Un sospiro di sollievo per tutti i tifosi della Vecchia Signora, che ora pensano soltanto alle questioni di campo, dopo che le varie vicende extra-sportive hanno condizionato e non poco la storia recente del club bianconero.