Ultimo aggiornamento 21 Ottobre 2023 23:13 di Gennaro Di Finizio
Durante il match tra Sassuolo e Lazio un episodio ha fatto scaldare gli animi: l’arbitro espelle il giocatore, poi il colpo di scena.
Il Var, ormai l’abbiamo capito, non sempre è utile a smorzare le polemiche. Quando siamo arrivati alla quinta stagione dall’introduzione della tecnologia per aiutare gli arbitri in campo, restano tante le controversie da risolvere. E l’opinione pubblica continua a dividersi tra chi è favorevole o meno a questa misura.
Senza dubbio gli errori, almeno quelli più oggettivi, sono stati in qualche modo eliminati e messi da parte. Persistono però, e anche su questo non c’è dubbio, pareri discordanti su alcuni episodi.
Un esempio viene proprio dal match di questa sera tra Sassuolo e Lazio. Una partita molto importante per entrambe le squadre, in particolar modo per i biancocelesti che dopo un inizio complicato hanno bisogno di vincere e mettere punti in cascina.
Alla fine la squadra capitolina è riuscita a portare a casa i tre punti, conquistati soprattutto grazie ad un primo tempo dominato sul piano del gioco, ma il risultato ha rischiato di essere condizionato da una decisione arbitrale.
Il verdetto del direttore di gara, aiutato anche in questo caso dai collaboratori presenti in sala Var, ha destato e desterà polemiche a non finire. Il racconto dell’accaduto.
Sassuolo-Lazio, decisione del Var scatena il caos: cosa è successo
Quella tra Sassuolo e Lazio è stata una partita decisa nel primo tempo, che però ha rischiato di capovolgersi durante la seconda frazione di gioco. L’episodio chiave è avvenuto intorno al 65esimo minuto di gioco, quando Provedel, per sventare un’azione offensiva del Sassuolo, è intervenuto con le mani al limite dell’area di rigore. A fronte di ciò, l’arbitro inizialmente ha estratto senza pensarci due volte il cartellino rosso, valutando quindi l’intervento del portiere biancoceleste come al di fuori dell’area di rigore.
Inevitabilmente, come accade quasi sempre in occasioni di questo tipo, in campo si è scatenato il caos. Il primo a protestare in maniera veemente con il direttore di gara è stato Ciro Immobile, il quale si è anche beccato un cartellino giallo dalla panchina.
Poi, dopo circa cinque minuti di revisione al monitor da parte dei Varisti, l’arbitro – il signor Di Bello – ha optato per la revoca del cartellino rosso, consentendo così a Provedel di rientrare in campo. L’intervento, dunque, è stato valutato in un secondo momento come rispettoso del regolamento (Provedel sarebbe intervenuto con le mani dentro l’area di rigore).