L’Arabia Saudita continua a “saccheggiare” l’Europa: il prossimo acquisto potrebbe arrivare direttamente dalla Serie A.
Qualcuno ha pensato che lo scorso calciomercato sia stato il punto d’arrivo dell’Arabia Saudita? Niente di tutto ciò, quello è stato solo l’inizio. L’arrivo in Medio Oriente di campioni del calibro di Cristiano Ronaldo, Karim Benzema, Neymar, Sadio Mané, Roberto Firmino, N’Golo Kanté e tanti altri è il punto di partenza, il modo in cui gli sceicchi sauditi hanno dato il loro benvenuto al mondo del calcio.
L’obiettivo dell’Arabia Saudita è quello di far aumentare il turismo nel proprio paese e “pulire” la propria immagine nel resto del mondo. E quale modo migliore se non sfruttare il calcio per questi scopi? Il tutto finalizzato al “Saudi Vision 2030”, ovvero un programma promosso dal regno dell’Arabia Saudita per ridurre la propria dipendenza dal petrolio e diversificare l’economia del paese attraverso altri settori come appunto il turismo.
Ma tornando al calcio, l’ultimo nome che viene puntualmente accostato alla Saudi Pro League è quello di uno degli allenatori più vincenti del nuovo millennio e che attualmente si trova in Serie A. Stiamo parlando ovviamente di José Mourinho.
Mourinho verso l’Arabia Saudita, continua il corteggiamento
Il nome di Mourinho circola con insistenza tra gli sceicchi del fondo PIF: il tecnico portoghese è uno degli obiettivi del campionato saudita. A confermare tutto ciò ci ha pensato lo stesso allenatore della Roma che ha rivelato di aver ricevuto un’offerta ricchissima questa estate appena conclusa, ma da lui rifiutata per mantenere la parola data alla società giallorossa. Ma ora che il suo contratto è in scadenza a giugno 2024 e i risultati con la Roma sono tutto fuorché entusiasmanti, l’Arabia torna a bussare alla porta dell’ex Real Madrid.
A commentare queste voci ci ha pensato Carlo Nohra, CEO della Saudi Pro League, che è intervenuto al Festival dello Sport in programma a Trento in questi giorni: “Non posso dire che Mourinho sarà il prossimo grande colpo, però è ovvio che un suo arrivo in Arabia Saudita possa rappresentare un altro grande salto di qualità per il nostro campionato”. Chissà se a queste dichiarazioni seguiranno altri tentativi nei prossimi mesi (o addirittura settimane), ma è chiaro che l’obiettivo del fondo PIF sia quello di portare in Arabia Saudita il primo allenatore (e finora unico) in grado di vincere almeno una Champions League, una Europa League e una Conference League.