Hanno destato parecchio scalpore in queste ore le ultime dichiarazioni di Max Verstappen in conferenza stampa.
Arivati al weekend del Gran Premio in Qatar, Max Verstappen si trova ad un passo dall’aritmetica conquista del mondiale di Formula 1, per quello che sarebbe il suo terzo consecutivo dopo i trionfi nel 2021 e nel 2022. All’olandese, difatti, basterebbe addirittura un sesto posto nella gara sprint di domani sera (inizio alle ore 19,30 italiane) per assicurarsi la certezza della prima posizione finale in classifica con cinque gare d’anticipo (sei, considerando anche la gara effettiva di domenica sullo stesso circuito). Il pilota intanto partirà in pole e il Mondiale è sempre più vicino.
Come già avvenuto nella scorsa stagione, anche in questa il pilota della Red Bull non ha praticamente mai avuto alcun rivale effettivo per la corsa al titolo. Già dopo pochi GP, l’esito finale è apparso quasi scontato, vista l’evidente superiorità della monoposto della scuderia austriaca, oltre che ovviamente dello stesso Verstappen. Oltre alla vittoria del campionato, un simile rendimento potrebbe valergli anche il premio di sportivo olandese dell’anno, già conquistato nel 2016 (anno d’esordio in F1) e negli ultimi due anni, che però non sembrerebbe essere di suo gradimento.
Verstappen su tutte le furie con i giornalisti: il motivo
Dopo essere stato interpellato a più riprese dai giornalisti presenti nella sala stampa del circuito del Qatar in merito a tale riconoscimento, Max Verstappen ha risposto con tono piuttosto spazientito, oltre che con una risposta del tutto inaspettata. In particolare, al campione del mondo in carica, prossimo alla vittoria del suo terzo titolo, hanno chiesto se lo turbasse la possibile disfatta a favore del ciclista connazionale Mathieu van der Poel, reduce dal trionfo nel più recente mondiale su strada, nella Milano-Sanremo e nella Parigi-Roubaix.
“Non voglio fare paragoni perché ognuno è stato straordinario nel proprio sport” ha detto innanzitutto l’olandese, aggiungendo semplicemente di essere felice e orgoglioso di essere olandese, così come, a detta sua nel suo Paese dovrebbero esserlo tutti, senza dare più o meno importanza al primo o al secondo classificato.
“Io non voglio nemmeno vincerlo“ ha poi sentenziato a sorpresa Verstappen, spiegando di trovare ingiusto come spesso passino in secondo piano le imprese sportive di alcuni suoi connazionali nonostante il grandissimo impegno che mettono nelle rispettive discipline, solo perché non arrivano a vincere il premio di sportivo olandese dell’anno, da lui definito addirittura “stupido“. “Dovremmo semplicemente apprezzare tutti i talenti che abbiamo come Paese” ha concluso infine il pilota olandese.