Ultimo aggiornamento 1 Ottobre 2023 20:02 di Nico
Ha dell’incredibile ciò che è successo: il portiere si dimentica di una regola e regala il gol agli avversari vivendo un’esperienza orribile.
Il calcio, come tutti gli sport, ha delle regole ben precise che fanno ormai parte della cultura di massa. Restano, però, delle regole oscure che non tutti conoscono e che a volte possono creare dubbi e incertezze ai giocatori stessi.
È successo qualcosa di simile durante una partita del campionato finlandese. La partita in questione era un play-off di Championship tra VPS e Inter Turku. Le due squadre, rispettivamente al terzo e al sesto posto lottano per la qualificazione alla manifestazione sportiva.
Ma mentre il VPS veniva da un filotto di risultati positivi, l’Inter Turku non vinceva da quasi un mese. Venerdì 29 settembre le due squadre si sono sfidate per continuare a lottare per la qualificazione.
Tutto normale finché durante il match c’è stato un aneddoto che ha dell’incredibile. Circa al 65esimo minuto di gioco il portiere dell’Inter Turku, Eetu Huuhtanen, ha fermato una possibile azione pericolosa bloccando il pallone con le mani. Da lì la palla è entrata in suo possesso.
Il portiere dimentica una regola e fa subire gol ai suoi
Da lì passano alcuni secondi, gli avversari protestano ma il portiere non mette in gioco la palla, poi il direttore di gara va verso di lui e fischia il fallo, indicando l’area di rigore per una punizione. A quel punto partono le proteste di Huuhtanene compagni.
L’arbitro non cambia idea e conta i passi per far posizionare la barriera. Entrambe le squadre, dunque, posizionano i propri giocatori nel modo più opportuno: a battere la punizione si propone Peter Godly Michael.
L’attaccante non sbaglia a pochi metri dalla porta e va a segno con un tiro di potenza che filtra tra i tanti giocatori in area di rigore, esultando insieme ai suoi compagni per il momentaneo vantaggio. Reazione opposta da parte dei giocatori dell’Inter Turku che sconsolati restano nell’area di rigore senza neanche protestare.
Non tutti, probabilmente, sanno che secondo l’articolo 12 del regolamento AIA la palla non può essere trattenuta tra le mani o tra le braccia per troppi secondi consecutivi poiché inciderebbe sul pieno svolgimento del gioco e ostacolerebbe la possibilità di impossessarsi del pallone per gli avversari.
Di seguito l’articolo 12 del regolamento AIA:
Un calcio di punizione indiretto è assegnato se un portiere, all’interno della propria area di rigore, controlla il pallone con le mani / braccia per più di sei secondi prima di spossessarsene.