Ultimo aggiornamento 28 Settembre 2023 0:29 di Enrico Pecci
Un 4-1 roboante che mette a tacere ogni voce. Rudi Garcia, poi, chiude il caso Osimhen con delle parole ben precise dopo Napoli-Udinese
Un avvio di campionato complesso, un giocattolo perfettamente funzionante che sembrava essere rotto, frizioni plateali dentro al campo dopo le sostituzioni, il caso Osimhen con TikTok e un caos imprevedibile a poche ore da Napoli-Udinese. La partita di stasera si prospettava una catastrofe, al di là di quello che sarebbe stato il risultato, ma si è rivelata una grande prestazione corale di tutta la squadra Campione d’Italia. 4 gol, di cui uno dal discusso Osimhen ed uno da Kvara che era a digiuno da oltre 190 giorni ed il Napoli ritrova i suoi più grandi fuoriclasse.
Non solo, perché ad aver sorpreso tutti è Natan: fin qui mai impiegato perché non ritenuto pronto, ma costretto a scendere in campo dall’infortunio in contemporanea dei due centrali difensivi, Rrhamani e Juan Jesus, ha trovato perfettamente ritmo insieme ai compagni ed ha saputo gestire la difesa coordinandosi con gli altri reparti. Un ritrovato Anguissa fa sorridere Rudi Garcia che gioisce del centrocampo che, la passata stagione, ha fatto faville. Ogni tassello sembra essere tornato al posto giusto dopo questa serata al Maradona ed ha mettere una pietra tombale è stato il discusso Rudi Garcìa.
Rudi Garcia: “È stata una reazione istintiva. Lui ama la maglia”
Ai microfoni di DAZN, l’allenatore del Napoli, Rudi Garcia è stato immediatamente chiamato a rispondere sulla situazione Osimhen: “Tutti eravamo frustrati per la sconfitta di Bologna, lui di più perché ha sbagliato il rigore. Sul campo era tutto chiarito, poi c’è stata la querelle social, ma vi garantisco che lui ama la maglia. Con il TikTok nessuno voleva fare male a qualcuno. È stata una reazione istintiva. Sono trent’anni che alleno: una volta era 80% sul campo e 20% il contorno. Ora è tutto il contrario”. Il mister ha anche specificato che tra i due c’è un ottimo rapporto e nessuna frizione, nonostante la gestualità eloquente del fuoriclasse nigeriano: “Ho un buon rapporto con lui da quando sono arrivato. Lui è rimasto concentrato sulla partita. Ha fatto gol e anche un assist perché lui doveva tirare il rigore e ha fatto un assist a Zielinski”.
Inevitabile una parentesi anche su Kvara che ha ritrovato il gol dopo oltre 190 giorni di digiuno: “Ora sarà più leggero e non ci penserà più. Lui è un giocatore unico perché in pochi saltano l’uomo. Quando lui è felice sul campo tutto arriva come stasera”.