Ultimo aggiornamento 8 Settembre 2023 20:14 di Gennaro Di Finizio
Con i campionati fermi, la lente d’ingrandimento è puntata sulle Nazionali. In Sud America è cominciata la rincorsa all’Argentina nei gironi di qualificazione al Mondiale 2026.
Nella giornata di ieri è iniziata la prima sosta delle Nazionali della stagione 2023/2024. In Europa hanno riaperto i battenti le qualificazioni ad Euro 2024, con Olanda e Francia protagoniste su tutte. Oltreoceano è invece cominciata la rincorsa all’Argentina campione del mondo in carica: nella notte sono andate in scena le prime tre gare del girone unico sudamericano, con l’Albiceleste ad inaugurare.
La Scaloneta ha esordito davanti ai propri tifosi nella splendida cornice dell'”Estadio Monumental” di Buenos Aires: la sfida contro l’Ecuador è stata risolta, tanto per cambiare, da Leo Messi autore di uno dei suoi “classici” gol su punizione. L’intramontabile “Diez”, che in quel di Miami è ritornato a brillare dopo l’esperienza in chiaroscuro sotto la Torre Eiffel, ha preso per mano la Seleccion, partendo con il piede giusto.
Una notizia sconvolgente ha tuttavia smorzato l’entusiasmo dei sostenitori argentini, da sempre il dodicesimo uomo per la Nazionale di Lionel Scaloni.
Argentina, un campione del mondo dice addio: l’indiscrezione dal Portogallo
Il tecnico ex Lazio dovrà presto rinunciare ad uno degli attori protagonisti della storica cavalcata a Qatar 2022: come riportato dalla testata portoghese Record, Angel Di Maria lascerà l’Argentina. Il Fideo, ieri sceso in campo da subentrato per mezz’ora, dovrebbe vestire per l’ultima volta la “Camiseta Albiceleste” tra giugno e luglio del prossimo anno, quando negli Stati Uniti andrà in scena la 48esima edizione della Copa America.
Anche in quel caso Messi e compagni scenderanno in campo per difendere il titolo ottenuto nel luglio 2021 in Brasile, cogliendo l’occasione per salutare il genio del numero 11. Di Maria lascerà quindi la propria Nazionale all’età di 36 anni compiuti, dopo aver vinto tutto il possibile, con la possibilità di aggiornare la bacheca nella prossima estate.
Coppa del Mondo, Copa America e Finalissima sono i trofei portati a casa dal talento di Rosario, rinato dopo il ritorno a Lisbona con il Benfica. Tre reti e due assist in quattro apparizioni recita l’invidiabile ruolino di marcia del Fideo, che dopo la stagione non esaltante alla Juventus ha ritrovato l’entusiasmo e i colpi che lo avevano fatto emergere 13 anni fa, quando dal Portogallo si trasferì a Madrid, sponda Real. Da lì tanti successi ma anche qualche passaggio a vuoto, specialmente in bianconero e al Manchester United.